Ontario

Case di cura, commissariamenti e polemiche  

TORONTO – Troppi casi di Covid e personale decimato nelle case di cura a lunga degenza dell’Ontario hanno fatto scattare commissariamenti a raffica. Ma ad innescare le polemiche è stata la decisione del governo della provincia di affidare la gestione della Westside Long Term Care Home all’azienda privata UniversalCare Canada.

È la prima volta che Ford non affianca un ospedale o una struttura sanitaria pubblica alla guida di una casa di cura per a€rontare gravi situazioni. E mentre la ministra Merrilee Fullerton afferma di essere grata allo staff di Universal-Care Canada Inc. per la collaborazione con Revera Long Term Care Inc. e Westside per stabilizzare la struttura e fermare l’epidemia di Covid-19”, la leader dell’NDP Andrea Horwath sprizza veleno da tutti i pori.

«Le famiglie con i propri cari nell’assistenza a lunga degenza – ha detto Horwath – sono molto preoccupate per il numero di focolai segnalati e per la perdita di vite umane giornaliera. Saranno inorriditi nell’apprendere che Doug Ford ha sostituito Revera, una corporation a scopo di lucro che non è riuscita a proteggere i residenti, con un’altra, Universal-Care, che ha un lungo record nel trascurare gli anziani e lasciarli in balia di questo virus – ha detto Horwath su tutte le furie – abbiamo le prove che le case a scopo di lucro sono più pericolose e che i loro residenti che contraggono il Covid-19 hanno maggiori probabilità di morire. Dobbiamo eliminare le gestioni for-profit dall’assistenza a lunga degenza, non dobbiamo fidarci di queste società private per la cura dei nostri genitori e nonni, in un momento in cui sono vulnerabili più che mai durante questa seconda ondata».

Nella prima ondata di Covid, Villa Colombo Vaughan – gestita da Universal Care – è stata posta sotto la gestione ospedaliera perché l’epidemia era fuori controllo. La stessa UniversalCare è stata citata in almeno una causa legale, in cui si afferma che le cure “negligenti e carenti” hanno provocato la malattia e la morte di molti residenti.

È un fiume in piena la leader neodemocratica che si scaglia anche contro il partito Conservatore per i profondi legami con UniversalCare. «Il fondatore e Ceo di UniversalCare, Joseph Gulizia, e la sua famiglia dal 2015 hanno donato oltre $5mila al Progressive Conservative Party. Sono rappresentati da Quinto Annibale, l’avvocato responsabile degli annunci contro Vaughan Working Family», aggiunge la Horwath.

È stato scoperto che il gruppo ha violato l’Election Finance Act per aver diffuso annunci a difesa del governo e come se non bastasse, Ford ha anche nominato Annibale vicepresidente dell’LCBO nel 2019. UniversalCare Canada Inc., con sede a Nobleton appena a nord di Vaughan, gestisce attualmente altre 11 long term care nella provincia: la direzione logistica di queste case di cura – ha precisato il governo – “non è correlata alla diffusione del Covid-19”. Un’affermazione, questa, che la dice lunga sulla situazione presente in queste strutture anche quando il Covid non viene chiamato in causa.

Ed il ministero del Long Term Care ha approvato anche un nuovo “contratto di gestione volontaria” che consente allo Scarborough Health Network di fornire il suo supporto alla Craiglee Nursing Home di Scarborough che si trova in difficoltà nel contenere la diffusione del virus. Virus che sta galoppando sempre più veloce: al momento i focolai sono presenti in 134 case di cura, i residenti positivi sono 695, i membri dello staff 761.

Infine con gli ultimi 24 anziani morti nel corso di ventiquattrore sono 2.424 le vittime per Covid in queste strutture.

Inoltre alcuni psw del Rekai Centre hanno contattato 680 News per denunciare il mancato aumento di stipendio temporaneo promesso dal governo Ford il 10 ottobre per tutti gli operatori di supporto personale dell’Ontario, a riconoscimento dell’importante lavoro che stanno svolgendo. Il ceo di Rekai, Sue Graham-Nutter, ha affermato di avere “appena ricevuto il denaro” assicurando che “lo staff percepirà i 3 dollari in più all’ora, retroattivi al 10 ottobre” nelle prossime settimane.

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