Via libera all’accordo sul Ring of Fire
TORONTO – Taglio della burocrazia, fine delle duplicazioni amministrative, stop alle lungaggini che hanno bloccato lo sviluppo. Sono questi gli obiettivi dell’accordo annunciato ieri tra il governo provinciale dell’Ontario e quello federale sul futuro sfruttamento della ricca regione mineraria del Ring of Fire.
“Il nuovo governo canadese – ha dichiarato Mark Carney – è concentrato su ciò che possiamo controllare: costruire un’economia canadese più forte, sostenibile e indipendente”. “Il nostro accordo con l’Ontario costruirà progetti importanti più rapidamente, aiutando a diversificare i nostri partner commerciali, rafforzare le nostre industrie e dare potere a più canadesi con carriere ben retribuite. Stiamo costruendo un Canada più forte, e stiamo costruendo insieme più grandi e più veloci”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il premier dell’Ontario. “Con questo accordo storico – ha sottolineato Doug Ford – i nostri due governi stanno lavorando insieme per proteggere l’Ontario e il Canada eliminando la burocrazia inutile e la duplicazione normativa che hanno ostacolato per troppo tempo i progetti di costruzione nazionale”. “Voglio ringraziare il Primo Ministro Carney per la sua leadership nell’accelerare grandi progetti che creeranno posti di lavoro ben retribuiti, costruiranno un’economia più competitiva e autosufficiente e ci aiuteranno a sbloccare l’enorme opportunità economica del Ring of Fire.”
Cosa prevede l’accordo. Ontario e Canada hanno firmato un storico accordo di cooperazione che semplificherà significativamente le approvazioni ambientali per importanti progetti infrastrutturali e di risorse attraverso un nuovo modello di ’un progetto, un processo, una decisione’ ora in vigore.
L’accordo eliminerà le valutazioni d’impatto federali duplicate e sovrapposte dal processo di valutazione ambientale mondiale dell’Ontario, per costruire infrastrutture più rapidamente e sbloccare lo sviluppo delle risorse in tutta la provincia, contribuendo a costruire un’economia canadese più competitiva, resiliente e autosufficiente.
Secondo il modello ’un progetto, un processo, una decisione’, un progetto che in precedenza sarebbe stato soggetto sia a una valutazione d’impatto federale sia a una valutazione ambientale provinciale sarà ora soggetto solo al processo di valutazione ambientale dell’Ontario. Farlo snellirà i processi regolatori, accorcerà i tempi di revisione, porterà certezza ai sostenitori dei progetti e contribuirà ad attrarre maggiori investimenti nell’economia dell’Ontario. L’accordo di oggi include anche una lettera parallela tra i due livelli di governo in cui l’Agenzia per la Valutazione dell’Impatto del Canada si impegna a completare la revisione della valutazione delle strade verso il Ring of Fireentro e non oltre giugno 2026.
Per Carney e Ford, “sbloccare le vaste risorse minerarie critiche dell’Ontario è una parte importante del piano del governo per proteggere l’Ontario e costruire un’economia più competitiva, resiliente e autosufficiente. Con la continua crescita della domanda globale di minerali critici necessari per la produzione di veicoli elettrici, batterie, tecnologie moderne per la difesa e manifattura avanzata, l’Ontario dispone di giacimenti, forza lavoro qualificata, competenze e un clima di investimento favorevole alle imprese per garantire la posizione della provincia come giurisdizione più competitiva del G7 per investire, creare posti di lavoro e fare affari”.
Nella foto in alto, da sinistra: Doug Ford e Mark Carney

