Canada

Verdi esclusi dai dibattiti. “Hanno paura di noi”

TORONTO – Verdi esclusi dai dibattiti in Francese e Inglese in programma ieri (il dibattito, mentre scriviamo, non è ancora iniziato) e oggi: la commissione incaricata di organizzare i due confronti fra i leader in corsa alle elezioni federali del prossimo 28 aprile ha escluso il partito dei Greens “per non aver soddisfatto i requisiti di partecipazione”. Vediamo come è potuto accadere.

Per essere invitati ai dibattiti, i partiti devono soddisfare due dei seguenti tre criteri: avere almeno un deputato in carica eletto come membro di quel partito; avere almeno il 4% di sostegno nazionale nei sondaggi d’opinione; presentare candidati in almeno il 90% di tutti i collegi elettorali.

Inizialmente, i Verdi avevano annunciato che avrebbero presentato candidati in tutti i distretti elettorali. Quindi la commissione, all’inizio di questo mese, aveva invitato i Verdi a partecipare all’inizio di questo mese, affermando che il partito aveva raggiunto sia il parametro di riferimento relativo al numero di candidati presentati sia il numero di parlamentari presenti alla Camera.

Martedì, però, il co-leader dei Greens, Jonathan Pedneault (l’altra co-leader è Elizabeth May), ha dichiarato alla CBC che il partito aveva ritirato circa 15 candidati dalla corsa, con una decisione strategica volta a non presentarli in circoscrizioni in cui il partito ritiene probabile la vittoria dei Conservatori. Secondo la commissione, il ridurre deliberatamente il numero di candidati in gara per ragioni strategiche è incoerente con l’interpretazione della commissione stessa sulla vitalità del partito, criterio che proprio il terzo dei requisiti (quello del 90%) è stato concepito per misurare. Quindi, sempre secondo la commissione, l’inclusione del leader dei Verdi in queste circostanze comprometterebbe l’integrità dei dibattiti e gli interessi del pubblico di elettori.

La commissione ha del resto rilevato che il partito aveva inizialmente presentato una lista di 343 nomi a marzo, ma Elections Canada ne elenca solo 232 che hanno finalizzato le loro nomine e che si presentano sotto la bandiera dei Verdi. Dunque, anche ri-considerato quei quindici candidati (e ri-salendo a 247), il partito non presenterebbe comunque candidati in altri 96 dei 343 collegi in palio.

In ogni caso, è stata la decisione del partito stesso di escludere alcuni candidati per ragioni strategiche ha portato alla decisione di escludere i Verdi dal dibattito: indipendentemente dal fatto che i Verdi canadesi intendessero o meno candidare 343 persone, infatti, è stata presa la decisione strategica di ridurre il numero di candidati, il che significa che gli elettori non hanno più la possibilità di votare per quei candidati, secomndo la visione della commissione.

Il co-leader Jonathan Pedneault ha criticato la decisione della commissione, affermando che gli altri partiti hanno paura dei Verdi. “La commissione sta cercando di… metterci a tacere!” ha detto Pedneault durante una tappa della campagna elettorale a Montréal, ieri. “La loro decisione dell’ultimo minuto di escludere i Verdi canadesi dal dibattito sui leader non è solo ingiusta ed infondata, perché abbiamo soddisfatto i criteri, ma è anche antidemocratica. Hanno paura di una voce chiara che chiede il cambiamento e che lotta per i canadesi”. Peadneault ha concluso dicendo di aspettarsi di essere presente al dibattito. “Mi aspetto che la commissione ribalti la sua decisione: una decisione antidemocratica”.

Secondo alcuni commentatori, la decisione dell’ultimo minuto di escludere i Verdi potrebbe favorire Conservatori e Bloc nel dibattito francese: il leader liberale Mark Carney, infatti, non è impeccabile in Francese e con un leader in meno nel dibattito dovrà parlare di più. Lo stesso Pedneault ha chiarito che le pressioni dei Conservatori e dei Quebecchesi avrebbe pesato sulla decisione della commissione. E ieri Carney, commentando l’esclusione dei Verdi, ha dichiarato: “Mi dispiace che non saranno presenti…”.

In alto: il co-leader dei Verdi, Jonathan Pedneault (foto da Twitter X – @j_pedneault)

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