La lotta alla pandemia

Toronto, immunizzato già il 45% dei cittadini

TORONTO – Mentre il numero dei contagi scende, la campagna vaccinale di Toronto prosegue spedita. Oltre il 77% degli adulti di Toronto ha ricevuto almeno una dose di vaccino Covid-19 e oltre il 45% è completamente immunizzato.

Entusiasta della risposta dei cittadini, il sindaco della città John Tory ha invitato i residenti a continuare sulla strada intrapresa. “Ora più del 45% degli adulti di Toronto è stato completamente vaccinato. Grazie a tutti i nostri partner sanitari e comunitari che fanno parte dello sforzo del Team Toronto – ha detto il primo cittadino – questo sforzo continua senza sosta, vogliamo che il maggior numero possibile di persone sia completamente vaccinato per aiutare a fermare la diffusione del Covid-19 e della variante Delta e per proteggere i progressi che stiamo facendo con la riapertura della nostra città”.

Dopo una partenza zoppicante – vuoi per la cattiva organizzazione delle cliniche, vuoi per una certa reticenza dei cittadini – le immunizzazioni avanzano senza intoppi.

Mercoledì il Team Toronto ha anche stabilito la media finora più alta nella campagna vaccinale con 51.896 dosi totali al giorno nel corso di sette giorni. Il problema, al momento, è rappresentato da alcune sacche della città dove le immunizzazioni non vanno al ritmo sperato.

Ieri una clinica è stata allestita presso la Cloverdale Mall che si trova nel quartiere di Etobicoke West Mall dove i tassi di vaccinazione sono tra i più bassi della città con solo il 62,6% degli adulti che ha ricevuto almeno una dose e il 29% che è completamente immunizzato.

“La gente vuole vedere le riaperture più velocemente e anche io lo voglio. Non credo che ci sia una sola persona che non sia d’accordo. Vogliamo il pranzo al coperto, vogliamo le palestre aperte, vogliamo che lo sport per i bambini e altre cose tornino alla normalità ma dobbiamo farlo in un contesto sicuro, senza correre il rischio di tornare ai giorni in cui tutto è chiuso” ha detto Tory.

Nel frattempo il chief dei Vigili del fuoco Matthew Pegg, che è il presidente della task force sui vaccini a Toronto, ha denunciato un allarmante aumento di comportamenti minacciosi nei confronti del personale delle cliniche nel corso della settimana, da parte di individui che si presentano agli appuntamenti chiedendo di ricevere un vaccino specifico. E questo succede a causa di un ritardo nell’arrivo di un quantitativo di vaccini Pfizer: anche se i vaccini possono essere a detta dei medici intercambiabili, molte persone non intendono farsi inoculare una seconda dose diversa dalla prima.

Pegg ha affermato che gli atteggiamenti aggressivi devono cessare, soprattutto perché Toronto sta passando a un nuovo modello in cui – basandosi esclusivamente sulla disponibilità – amministrerà “in modo intercambiabile” sia Pfizer che Moderna.

“Comportamenti aggressivi e minacciosi, insulti e manifestazioni di rabbia nei confronti del personale delle cliniche non saranno tollerati per nessun motivo. I nostri team, insieme al personale di sicurezza delle cliniche, interverranno e allontaneranno immediatamente chiunque adotti qualsiasi tipo di comportamento inappropriato o aggressivo nei confronti del personale o di altri individui”.

Presto, ha aggiunto Pegg, le persone che si presentano alle cliniche cittadine riceveranno qualsiasi vaccino mRNA disponibile e non avranno l’opportunità di scegliere il loro vaccino in anticipo.

Durante questo mese il Canada riceverà 11 milioni di dosi del vaccino Moderna e circa 9 milioni di dosi di quello Pfizer. “Grazie a questo saranno disponibili 70.000 appuntamenti per la settimana del 5 luglio e circa 90.000 la settimana successiva”, ha concluso Pegg.

Nella foto, il sindaco di Toronto John Tory in visita alla clinica allestita presso la Cloverdale Mall a Etobicoke (Twitter John Tory)

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