La lotta alla pandemia

Toronto, aprono altre
“cliniche pop-up”

TORONTO – In Ontario continuano ad arrivare consistenti scorte di vaccini anti-Covid-19. Durante questo mese dal governo federale arriverà complessivamente una fornitura di cinque milioni di dosi di vaccino. Questa settimana perverranno 558.090 dosi di Pfizer, nella settimana del 19 luglio, sempre di Pfizer, giungeranno 1.208.610 dosi ed infine dal 26 luglio di dosi di Pfizer ne saranno consegnate 1.428.570.

Finora l’Ontario ha somministrato più di 16 milioni di dosi di vaccino e oltre il 51% degli adulti nella provincia è completamente immunizzato. Inoltre più del 78% degli adulti ha ricevuto almeno una dose. Con la corsa al vaccino, che ha preso sempre più forza nelle ultime settimane, la provincia ha superato il suo obiettivo di vaccinazioni che le permettono di entrare nella Fase 3 il 16 luglio, cinque giorni prima di quanto previsto dalla tabella di marcia.

Tutti nella provincia possono prenotare per anticipare una seconda dose a condizione che abbiano ricevuto la prima di un vaccino mRNA almeno quattro settimane prima di prenotare la seconda, o AstraZeneca almeno otto settimane prima della prenotazione.

Sempre più persone – nonostante ci sia sempre una percentuale di persone reticenti all’idea di farsi somministrare il vaccino – desiderano farsi immunizzare. A partire da sabato scorso il Metro Toronto Convention Centre, l’Hangar e il Cloverdale Mall – oltre al Toronto Congress Centre – stanno offrendo la possibilità di ricevere il vaccino senza appuntamento. Le vaccinazioni walk-in, sono disponibili per chiunque abbia più di 18 anni nei quattro siti di vaccinazione di massa tutti i giorni da mezzogiorno alle 7 di sera. Le persone possono entrare per ricevere la prima o la seconda dose anche se sprovvisti di terresa sanitaria: l’importante è avere con sé un documento d’identità.

La decisione di offrire appuntamento walk-in insieme a quelli su prenotazione prende origina dalle copiose forniture di vaccini. I vaccini sembrano essere al momento, la via d’uscita dalla pandemia. Finora circa il 78% dei residenti di Toronto di età superiore ai 18 anni ha ricevuto una prima dose di vaccino, mentre circa il 56% ha ricevuto una seconda vaccinazione.

A causa di un ritardo nelle consegne, la scorsa settimana le dosi di Pfizer disponibili sono state riservate ai ragazzi nella fascia di età che va dai 12 ai 18 anni mentre a coloro che hanno ricevuto Pfizer come prima dose è stato somministrato il Moderna. Unica eccezione sembra essere stata la clinica organizzata l’8 e il 9 luglio presso la Fairbank Public School che si trova al 2335 Dufferin St.: qui, oltre ad una fornitura limitata del vaccino Moderna, è stato disponibile il vaccino Pfizer per la prima e la seconda dose.

La “pop-up vaccination clinic” è stata organizzata, oltre che da Sinai Health, Oakwood Village, il Toronto District School Board ed altri – anche dal consigliere comunale di Toronto Josh Matlow. Il momento che tutto il mondo sta vivendo, le difficoltà che ogni comunità sta attraversando quotidianamente nella lotta al Covid, stonano però con l’intromissione di politici locali come Matlow che, ha approfittato dell’occasione, per così dire “autopromuoversi”.

Un enorme cartellone con il suo nome non lasciava alcun dubbio. Appoggiato su un tavolino nella clinica pop-up c’era ad esempio una borsa contenente depliant e materiale informativo sul consigliere mentre su un tavolino vicino campeggiavano mascherine, salviettine disinfettanti e altri articoli. Il biglietto accanto non lasciava spazio ad equivochi: “offerti dal consigliere Josh Matlow”. Il discorso però è serio, vaccinarsi sembra essere il modo di rivedere la luce in fondo al tunnel dopo un anno e mezzo: i politici, di qualunque livello, forse farebbero bene a non volersi mettere in mostra a tutti i costi.

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