Ontario

Stress da Covid
per i presidi dell’Ontario

TORONTO – Livelli di stress ingestibili. La pandemia, con annessi e connessi, ha esercitato una pressione significativa sui presidi delle scuole dellOntario.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da People for Education che ha intervistato i presidi di 1.173 scuole della provincia, di cui 906 con lezioni in presenza, 226 ibride e 41 virtuali.

Dall’esplorazione è emerso che per il 57% degli interpellati a capo di scuole virtuali la quantità di sovra-affaticamento a livello personale è stata incommensurabile mentre nelle scuole con lezioni in presenza ed ibride a sentirsi logorato è stato il 49% dei presidi.

Da queste percentuali appare chiaro che i dirigenti scolastici si sono sentiti schiacciati dalla responsabilità di essere il trait d’union con le unità sanitarie pubbliche locali e da quella di implementare le nuove policy per contrastare il diffondersi del Covid-19 nelle scuole.

Ma la difficoltà, che sembra essere il comune denominatore per tutti i presidi, è quella di riuscire a garantire un’adeguata distanza fisica tra gli studenti: ben il 73% di quelli interpellati dall’organizzazione ha affermato che questa è una delle sfide maggiori durante la pandemia in corso.

“Occorre un minor numero di studenti per classe. è impossibile mantenere i ragazzi socialmente distanziati – ha affermato il preside di una scuola elementare dellOntario settentrionale – mi tocca fare il poliziotto del Covid.

Di tutt’altro tenore è invece il disagio dei presidi responsabili delle scuole virtuali che hanno indicato la gestione dell’iscrizione degli studenti come il problema più impegnativo. La possibilità accordata dal governo ai genitori di poter trasferire i propri figli dallo studio online a quello in presenza e viceversa – oltre alla necessità di far seguire a tutti i ragazzi le lezioni da casa quando le scuole debbono rimanere chiuse – ha messo a dura prova l’organizzazione delle classi e del programma di studio.

In molti casi, inoltre, sono proprio i capi d’istituto a tracciare i contatti delle persone contagiate, che si occupano degli screening e che devono rapidamente mettere in atto le modifiche alle linee guida stabilite dal governo.

Quella dei presidi è sembrata essere anche una richiesta di aiuto in quanto hanno affermato di sentirsi particolarmente tesi e spossati, sia fisicamente sia psicologicamente: i presidi che hanno risposto al sondaggio hanno affermato di aver bisogno di maggiori risorse, come ad esempio più personale, di un alleggerimento del lavoro d’ufficio e di maggior tempo – che potrebbe essere ricavato con una giornata scolastica più breve – per consentire la pianificazione e dare modo di organizzare anche il loro carico di lavoro che è aumentato.

E mentre oltre la metà dei presidi della provincia interpellati da People for Education manifesta un forte disagio nel dover gestire le scuole in questo particolare momento, dalle statistiche rilasciate dal ministero dellIstruzione risulta che i test per i positivi asintomatici sono più numerosi nelle scuole di Toronto. In base ai dati del programma pilota del governo, Toronto ha un tasso di positività dell’1,19%, Peel dell’1,07 e Ottawa pari allo 0,85. Nessun contagio è stato identificato invece ad Hamilton e Sudbury. Nelle ultime ventiquattrore i nuovi casi di Covid sono stati 175 – 149 studenti, 22 insegnanti e 4 membri non docenti – che portano il totale a 8.169.

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