TORONTO - “Non fate errori, se scopriamo qualcuno che non fa il suo lavoro, agiremo di conseguenza”. Ha tutta l’aria di una minaccia quanto detto dal premier Ford agli insegnanti riguardo il programma di sex-ed. Il governo dell’Ontario ha annunciato che a settembre inizieranno le consultazioni sul sex-ed curriculum e su altre tematiche relative all’istruzione ma al tempo stesso ha avvertito gli insegnanti che continueranno a usare il programma voluto dai liberali ed ora abrogato, che potrebbero andare incontro a ripercussioni. «Non permetteremo a nessuno di usare i nostri figli come pedine per giochi di prestigio e politici», ha tuonato Ford. Il premier dell’Ontario, tramite un comunicato, ha detto che le consultazioni includeranno tra l’altro, un sondaggio online. Il piano del governo di Doug Ford di rottamare il sex-ed modernizzato è stato annunciato il mese scorso, tenendo fede così alla promessa fatta durante la campagna elettorale di sbarazzarsi del controverso programma. In questo sex-ed curriculum sono contenute informazioni sul bullismo online e sui messaggi di contenuto sessuale allo scopo di informare i ragazzi sui pericoli della navigazione online.
Coloro che si oppongono a questo programma il cui contenuto è stato rivisitato e portato al passo con i tempi, contestano le parti in cui vengono presi in considerazione il matrimonio omosessuale, l’identità di genere e la masturbazione. “Ci si aspetta che gli insegnanti per l’anno scolastico che sta per iniziare usino un ‘curriculum provvisorio modifi cato’ - si legge in un comunicato del governo - un comitato di interesse pubblico sarà istituito per garantire che le questioni di cattiva condotta basate sul curriculum siano trattate in modo equo. La provincia ha anche creato un sito web in cui i genitori possono segnalare eventuali problemi”. «Il nostro governo sarà pronto a intraprendere azioni normative e legislative per garantire che i diritti dei genitori siano protetti", ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Lisa Thompson. “Il nostro obiettivo fi nale è semplice: creare un sistema di istruzione che mentre prepara i nostri studenti al successo rispetti il volere dei genitori”, si legge in comunicato. Il ministro Thompson ha detto che le consultazioni in programma avranno lo scopo di ascoltare il parere dei genitori su questioni che includono i voti in matematica, l'uso del telefono cellulare, elementi di economia e sul modo migliore per preparare gli studenti con le necessarie competenze lavorative. I sindacati degli insegnanti della provincia hanno promesso di difendere qualsiasi insegnante che continuerà a utilizzare la versione modernizzata del curriculum sessuale. La battaglia inizierà il 4 settembre.