ROMA – In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.485.956 persone hanno contratto il Sars-CoV-2. I nuovi casi di contagio sono stati ieri 10.593, mentre lunedì ne erano risultati 8.562. I decessi sono 541 nelle ultime 24 ore, portando il totale delle vittime di Covid a 86.422 da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse erano ieri 1.917.117 complessivamente, mentre sono risultate 19.256 quelle uscite ieri dall’incubo Covid-19.
Gli attuali positivi risultano essere in totale 482.417, pari a 9.213 in meno rispetto a lunedì. I tamponi totali effettuati su scala nazionale – compresi test i molecolari e quelli antigenici – sono stati ieri 257.034, ovvero 113.918 in più rispetto a lunedì. Il tasso di positività è tornato a scendere, assestandosi al 4,12%, mentre lunedì era del 6%.
“La suddivisione in zone ci lascerà in una situazione intermedia, con questo numero di casi abbastanza elevato, accompagnato da una mortalità non indifferente” ha detto ieri il virologo Andrea Crisanti. “Dati sui decessi un po’ più bassi il vedremo tra un paio di settimane. Andremo avanti con le zone fino a che non ci sarà l’impatto del vaccino, quindi verso settembre-ottobre”.
Ritorna nel frattempo a scendere la pressione sugli ospedali. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari erano ieri 69 in meno di lunedì, per un totale di 21.355 ricoverati in tutto il territorio nazionale. I posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva ospedaliera sono scesi di 49 unità rispetto alla giornata precedente, portando il totale dei malati più gravi a 2.372. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e ordinaria, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati in ospedale nelle ultime 24 ore. I nuovi ingressi in terapia intensiva sono stati ieri 162.
Quanto alle vaccinazioni contro il Covid-19, infine, le persone sino ad inoculate erano ieri 1.449.170. Di questi, 161.652 hanno ricevuto la seconda dose del vaccino.
