Il Covid-19 in Italia

In Italia altri 7.970 contagiati
e 307 vittime  

ROMA – Scende in Italia il numero dei contagi giornalieri da Covid- 19, mentre rimane piuttosto alto il numero delle vittime. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 7.970 nuovi casi di contagio da coronavirus a fronte di 144.270 tamponi effettuati. Lo ha confermato il bollettino diffuso dal ministero della Salute, secondo il quale i morti sono stati ieri 307, per un totale di 91.580 decessi – su scala nazionale – dall’inizio della pandemia.

Il tasso di positività, tra test effettuati e neo contagiati, è invece sceso al 5,5%. I dimessi dagli ospedali ed i guariti dal coronavirus sono stati ieri 15.082. Sono invece risaliti i nuovi ricoveri in ospedale, 261 nelle trascorse 24 ore, mentre quelli nei reparti ospedalieri di terapia intensiva sono stati 36. I ricoverati in ospedale con sintomi salgono quindi ad un totale di 19.527, mentre quelli ricoverati nei reparti delle terapie intensive hanno raggiunto il numero di 2.143 unità complessive.

Sono ancora in calo gli attualmente positivi al coronavirus, grazie alla diminuzione di 7.420 unità registrata ieri. In totale sono ora 419.604 gli attualmente positivi in tutto il Paese.

Sul piano locale, la regione con più casi giornalieri è stata ieri l’Emilia Romagna con 1.273 neo positivi, seguita dalla Campania con 1.189, dalla Lombardia con 895, dal Lazio con 782 e dalla Toscana con 523.

Nel frattempo, sempre in Italia è stato messo a punto un test rapido che in sole due ore permetterà di identificare le tre varianti del virus SarsCoV2 in circolazione e che a fine febbraio potrebbe essere a disposizione di tutti i laboratori che fanno l’analisi dei tamponi molecolari.

“È lo strumento che consente di fare un primo screening sui tamponi risultati positivi al molecolare”, ha detto il virologo Francesco Broccolo, dell’università di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano.

Il nuovo test è stato sviluppato dallo stesso professor Broccolo, insieme ad un’azienda italiana, e si basa su di una modifica della tecnica della reazione a catena della polimerasi (la cosiddetta PCR, ndr), utilizzata per amplificare il materiale genetico del virus prelevato con i tamponi.

Denominata esattamente PCR Multiplex, la tecnica è specializzata nell’individuare le mutazioni all’interno di un gene, utilizzando delle sonde molecolari marcate con molecole fluorescenti, i cosiddetti fluorocromi.

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