Il Covid-19 in Italia

In Italia 22.409 ulteriori positivi
e 332 nuove vittime

ROMA – Sono stati 22.409 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle trascorse 24 ore, mentre le ulteriori vittime sono risultate essere 332. I tamponi effettuati ieri – su tutto il territorio nazionale – sono stati 361.040, con un tasso di positività salito al 6,2%, mentre martedì era al 5,7%. Sempre ieri, sono stati 253 i nuovi ricoveri nei reparti ospedalieri di terapia intensiva. In totale in rianimazione ci sono tuttora 2.827 persone. Nei reparti ordinari di pneumatologia e malattie infettive sono invece aumentati i pazienti di 489 unità, rispetto a martedi, portando il totale a 22.882.

Sul piano locale, la regione col maggior numero di nuovi casi è risultata ieri la Lombardia con 4.422, seguita dalla Campania con 3.034, dall’Emilia Romagna con 2.155, dal Piemonte con 2.086 e dal Lazio con 1.654. I nuovi guariti sono stati ieri 13.752, mentre 461.365 persone – contagiate dal coronavirus – risultano ancora essere in isolamento domiciliare.

Nel frattempo, secondo un nuovo sondaggio, quasi la metà degli italiani – pari al 48% degli intervistati – si è detta favorevole a un nuovo lockdown nazionale. Un italiano su due è dunque pronto a fare ancora sacrifici e accoglie con favore l’ipotesi di una nuova chiusura generalizzata, come a marzo dell’anno scorso. È quanto emerge dal sondaggio effettuato dalla Emg-Different per Adnkronos.

Alla domanda ‘data la situazione attuale dei contagi torna l’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale, lei è favorevole o contrario?’, il 48% del campione risponde in modo affermativo, mentre solo il 35% si esprime in senso contrario a una nuova chiusura, col 17% che preferisce non rispondere.

Molto marcata la differenza di risposte secondo il genere: ben il 60% degli uomini ritiene opportuno arrivare a un nuovo lockdown, valore che scende al 38% per le donne.

Diversificata la risposta anche in base alle fasce d’età: solo il 36% degli under 35 si dicono d’accordo con un nuovo lockdown, dato che sale al 44% per la fascia d’età tra i 35 e i 44 anni e si impenna addirittura al 60% per gli over 55.

A macchia di leopardo le risposte divise in base all’area geografica. Il Settentrione è spaccato ed esprime i due punti estremi della forbice: se infatti il Nordovest conta il 56% di favorevoli alle chiusure nazionali, il Nordest si ferma al 36%. Al Centro ok al lockdown dal 52%, nelle Isole il 50% e infine il Sud con il 40%.

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