La lotta alla pandemia

Horwath: “Più assistenza
agli anziani, adesso”

TORONTO – La mancanza di personale nelle case di cura è la nota dolente ed il problema si ripercuote inevitabilmente sull’assistenza lacunosa agli anziani.

È questa la denuncia di Andrea Horwath che ieri, durante una conferenza a Ottawa, ha ribadito la necessità di un aumento urgente di staff in modo che ogni residente possa ricevere un minimo di quattro ore di assistenza ogni giorno.

Un obiettivo, questo, che Doug Ford ha assicurato, potrà essere raggiunto nel 2025. Ma per la leader dell’NDP dell’Ontario, così come per la presidente del Long-Term Care Committee Council on Aging of Ottawa Nancy Garrard, non c’è più tempo da perdere.

Gli anziani, hanno detto, non possono aspettare a lungo ed hanno bisogno che lo standard delle quattro ore di assistenza sia “legiferato con urgenza e pienamente implementato entro la fine del 2021.

“Doug Ford non ha investito nella protezione degli anziani durante la pandemia e quasi 4.000 persone sono morte nel bel mezzo di un disastro umanitario nel quale gli anziani morivano per abbandono. Ma i problemi non sono iniziati o finiti con il Covid. Alcuni residenti rimangono immobili e sviluppano dolorose piaghe da decubito, molti non possono ricevere aiuto per lavarsi i denti, andare in bagno o consumare i pasti – ha detto Horwath – immaginate invece di avere abbastanza personale nelle case di cura per far sì i pasti non siano frettolosi, per avere un aiuto dignitoso con l’igiene. Immaginate la tranquillità che le famiglie potrebbero avere sapendo che c’è qualcuno che ascolta, si prende cura e protegge i propri genitori e nonni quando non possono essere presenti”.

Mentre in British Columbia sono stati assunti in tutta fretta 7.000 nuovi psw nell’assistenza a lunga degenza ed in Quebec 10.000, la Horwath punta il dito contro Ford che a suo parere “ha scelto di non reclutare altro staff in queste strutture”.

Horwath ha affermato che le misure urgenti che devono essere prese includono l’approvazione della legislazione dell’NDP sullo standard minimo di quattro ore, il miglioramento permanente dei salari e i benefici per gli operatori di assistenza a lunga degenza come i psw, un massiccio sforzo di reclutamento e formazione.

A partire da domani, intanto, saranno allentate le restrizioni nelle case di cura a lunga degenza dell’Ontario. È stato questo il primo annuncio del nuovo ministro del Long Term Care Rod Phillips: d’ora in poi i residenti potranno riunirsi all’aperto con un massimo di 10 persone e ospitare visite al chiuso con un massimo di due visitatori e due caregiver.

E agli operatori di supporto personale (psw) ieri il premier della provincia Doug Ford ha prorogato fino al 23 agosto l’aumento salariale temporaneo di tre dollari l’ora. L’aumento doveva originariamente scadere a marzo ma è stato protratto due volte. “So che è temporaneo, ma avranno un aumento di $3 l’ora – ha detto il premier da North Bay – ho sempre detto che i psw sono oberati di lavoro, sottopagati e meritano ogni singolo centesimo, moltiplicato 10 volte. Quindi l’aumento rimarrà in vigore”.

L’incremento in busta paga per 158mila psw, impiegati in strutture finanziate con fondi pubblici, è scattato nell’ottobre del 2020. L’intento, nel bel mezzo della pandemia, era quello di porre un freno all’emorragia di operatori di sostegno personale che lasciavano le case di cura e di riposo per trovare impiego in altri settori. “L’aumento salariale contribuirà a stabilizzare, attirare e trattenere la forza lavoro necessaria per fornire un alto livello di assistenza durante la pandemia di Covid-19”, avevano dichiarato funzionari del ministero del LTC. Rimane però ancora da vedere se Ford manterrà la promessa fatta a ottobre di renderlo permanente: finora al riguardo non c’è stato nessun annuncio ufficiale.

More Articles by the Same Author: