Redazione

Case di cura, è sempre più allarme

TORONTO – La lezione non è servita a nulla. A nulla sono valse le oltre 2mila morti nelle case di cura a lunga degenza dell’Ontario durante la prima ondata di Covid-19. La storia, purtroppo, si ripete e gli stessi fattori stanno contribuendo, ancora una volta, alla dilagante diffusione del virus in questa seconda ondata.
Altri 14 residenti sono risultati positivi al coronavirus alla Hawthorn Woods Care Community di Brampton: le infezioni, che mercoledì erano 45, sono ora 59 mentre 3 anziani sono morti.
E mentre Sienna Living, gestore della struttura, si dà da fare per rassicurare le famiglie dei residenti che viene fatto tutto il necessario per controllare la diffusione del virus, gli anziani continuano ad ammalarsi tra lo sgomento dei propri cari.
La stessa Commissione nominata dal governo per far luce sulla situazione in queste strutture teatro di una strage di anziani, venerdì scorso ha bacchettato duramente il governo e alcuni operatori di queste case di cura per la “mancanza di forte leadership e di responsabilità e per la scarsa supervisione e applicazione della legge nelle LTC dove gli anziani sono più a rischio”. Secondo la Commissione “non solo la supervisione della provincia è estremamente debole, quasi ridicola, ma anche l’applicazione delle poche direttive date a queste strutture è limitata”.
Sono 111 le case di cura della provincia dove è in corso una epidemia di Covid, 686 i residenti positivi al virus, 568 i membri dello sta  infetti. Nel giro di ventiquattrore inoltre il numero dei residenti morti è passato da 2.270 a 2.293. Fino al 1° dicembre i residenti morti nella seconda ondata erano 381, quelli infettati dall’inizio di settembre ben 3.462.
Natalie Mehra della Ontario Health Coalition giudica la situazione allarmante: «Il numero di persone infette nell’assistenza a lunga degenza è cresciuto a un ritmo spaventoso dall’inizio di settembre », ha detto la Mehra.
Contenere l’epidemia è diventato molto difficile anche alla Westside Long Term Care Home, che si trova al 1145 Albion Rd. a Rexdale. Anche in questa LTC i contagi volano: dal 12 novembre 117 residenti e 57 membri dello staff sono risultati positivi al virus. Dodici sono gli anziani morti.
Revera, gestore di Westside Long Term Care Home, ha comunicato nei giorni scorsi che al momento ci sono 84 casi attivi tra i residenti e 49 tra il personale. «I residenti sono in isolamento nelle loro stanze. I membri del personale sono in autoisolamento a casa», ha detto la dottoressa Rhonda Collins, ufficiale medico capo di Revera, azienda che gestisce la casa di cura che conta 242 posti letto.

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