Canada

Una celebrazione della stampa e dei media della gente

TORONTO – Belle, brutte o indifferenti, le nostre esperienze di vita vengono riprodotte, se non condivise, da altri che attraversano le stesse prove e gioie che plasmano il panorama demografico canadese.

Il 16 agosto, l’inaugurazione ufficiale del National Ethnic Press and Media Council of Canada (NEPMCC) è stata un’esplosione celebrativa di cultura, colore e testimonianze del nostro contributo collettivo attraverso i vari mezzi di comunicazione: carta stampata, radio, TV, digitale…

Ogni anno, il NEPMCC ospita uno stand accanto al Palco Internazionale alla Canadian National Exhibition per mettere in risalto le opere dei suoi membri. È impressionante sotto ogni punto di vista. Come si può vedere dai titoli sullo sfondo, più di sette milioni di persone ogni settimana si collegano tra loro attraverso le organizzazioni affiliate. Probabilmente è un numero sottostimato.

Erano rappresentati tutti i principali gruppi linguistici provenienti dall’Europa, dal Grande Medio Oriente (Asia – “Estremo Oriente”, Cina, Filippine, subcontinente indiano ecc.), dall’Africa e, naturalmente, dall’America Centrale e Meridionale. Tra questi, il Corriere Canadese e il Cittadino Canadese di Montreal. Ognuno di noi ha una prospettiva unica che merita di essere sottolineata e raccontata. Ognuno di loro ha un impatto sulle realtà e sulle dinamiche economiche e politiche che plasmano il nostro Paese e influenzano il commercio internazionale e i programmi politici.

L’onere di garantire l’integrazione e la sopravvivenza finanziaria di questa diversità etnoculturale e delle sue voci giornalistiche ricade sulle spalle del Presidente, Thomas Saras, del Direttore Esecutivo, Maria Voutsinas, e dei Direttori del Consiglio, tutti presenti alla celebrazione.

Traduzione in Italiano (dall’originale in Inglese) a cura di Marzio Pelù

Qui sotto, una fotogallery dell’evento (foto: Corriere Canadese)

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