TORONTO – I prezzi delle case hanno probabilmente toccato il fondo ed ora, per il resto dell’anno, non faranno altro che aumentare. È quanto dichiarano gli esperti del settore immobiliare.
E se i prezzi delle case salgono in modo modesto o drastico, la crisi dell’abbordabilità economica della città non farà che peggiorare con la Banca del Canada che mantiene i tassi di interesse a livelli che secondo alcuni economisti non cambieranno fino al prossimo anno.
Ma anche nella situazione attuale, poiché i tassi ipotecari si sono stabilizzati, un numero più alto di acquirenti sta cercando di entrare nel mercato. “Non possono che salire – ha detto Ralph Fox, fondatore dell’agenzia immobiliare Fox Marin Associates – i prezzi aumentano di mese in mese mentre la lista degli immobili in vendita è in calo di mese dopo mese”.
Quel che sta succendo in questo momento è che le case unifamiliari vengono vendute in pochi giorni con offerte multiple che si traducono in guerre di offerte. Secondo il Toronto Regional Real Estate Board a marzo il prezzo medio di vendita è aumentato a 1,1 milioni di dollari da 1,03 milioni di dollari di gennaio. E se il livello delle case in vendita continuerà a scendere, Fox prevede che il costo medio delle case potrebbe raggiungere il picco di 1,33 milioni di dollari di febbraio 2022. In tal caso, secondo Ratehub.ca, sarebbe necessario un reddito familiare di $ 277.000 per potersi permettere una casa con un anticipo del 20%, basato su un tasso ipotecario variabile di circa il 6,5%.
I tassi ipotecari sono la media dei tassi variabili quinquennali delle Big Five – Royal Bank, The Bank of Montreal, Canadian Imperial Bank of Commerce, The Bank of Nova Scotia, and Toronto-Dominion Bank – a partire dal 27 aprile. “L’aumento dei prezzi è in gran parte guidato dagli acquirenti che dispongono di denaro in contanti – ha detto Fox – quindi si tratta di persone che mettono sul tavolo ingenti depositi in contanti o acquistano l’intera proprietà in contanti e non sono influenzate dal tasso di interesse del cinque per cento”.
Alcuni esperti non sono così ottimisti e prevedono solo un modesto aumento dei prezzi in città. Se i prezzi delle case aumentassero a 1,19 milioni di dollari, il reddito familiare necessario scenderebbe a 249.000 dollari con un acconto del 20% e un mutuo a tasso variabile. “Abbiamo visto il valore minimo per i prezzi delle case e negli ultimi due mesi abbiamo assistito alla risalita dei prezzi – ha affermato James Laird, co-ceo di Ratehub.ca. – sono ragionevolmente fiducioso che i prezzi delle case non scenderanno ulteriormente. Un modesto aumento di prezzo è un’aspettativa equilibrata per la seconda metà dell’anno ma raggiungere il picco di febbraio 2022 non sembra probabile quest’anno”. Il mercato degli affitti che va a gonfie vele è uno dei motivi per cui i venditori non stanno tornando sul mercato, ha affermato Laird, poiché riescono a trarre maggiori profitti dall’affitto rispetto alla vendita. “Un altro motivo è che i venditori stanno aspettando che i tassi di interesse scendano, il che potrebbe vedere più immobili sul mercato il prossimo anno quando la Bank of Canada ridurrà il tasso di finanziamento notturno garantito”.
Ma l’economista Tony Stillo prevede uno scenario diverso per Toronto, e giudica gli aumenti dei prezzi mese dopo mese come un rialzo temporaneo nel mercato. “La correzione abitativa non è finita – ha affermato Stillo, direttore di Canada Economics presso Oxford Economics – l’aumento in Canada e a Toronto potrebbe durare per tutta la primavera, ma i prezzi potrebbero scendere di un altro 10% entro la fine dell’anno”.
Utilizzando il calcolatore Ratehub.ca risulta che se i prezzi scendono del 10% entro la fine dell’anno, a circa $ 997.746, il reddito familiare necessario per coronare il sogno di una casa di proprietà si abbassa a $ 210.000. “Toronto continuerà a non essere abbordabile – ha concluso Stillo – un numero maggiore di case verranno messe sul mercato con l’intervento del governo tramite policy come la Vacant Home Tax and Anti-Flipping Tax. E alcuni proprietari di case metteranno in vendita i loro immobili quando l’economia sarà in recessione quest’anno”.
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