Summit G20 e vertici bilaterali per Carney
TORONTO – Blindata a svolta all’insegna del multilateralismo a livello G20, Mark Carney ha approfittato delle pause ai lavori del vertice per una lunghissima serie di incontri bilaterali. Come ha confermato l’ufficio del primo ministro, il leader liberale a Johannesburg si è incontrato, tra gli altri, con la premier italiana Giorgia Meloni, con il presidente francese Emmanuel Macron, con il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, con il cancelliere tedesco Olaf Mertz, con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con il premier inglese Keir Starmer, con il premier autraliano Anthony Albanese e con il primo ministro indiano Narendra Modi. Tutti incontri bilaterali, quelli del primo ministro inglese, che hanno avuto un duplice obiettivo: quello di dare forza alla proposta multilaterale che è emersa in questo vertice orfano degli Stati Uniti e quello di promuovere il Canada come meta di potenziali nuovi investimenti esteri, accompagnati dall’apertura di nuovi mercati e al rafforzamento dei legami commerciali con partner e alleati.
Nell’incontro tra la Meloni e Carney, a margine del Vertice G20, c’è stato – recita una nota – “un approfondito scambio di vedute sull’evoluzione delle principali crisi internazionali con particolare riferimento al conflitto in Ucraina”.
Il colloquio, si legge nel comunicato stampa, “ha costituito l’occasione per fare il punto sull’attuazione delle priorità sancite dalla Dichiarazione Congiunta adottata lo scorso giugno, con particolare attenzione ai settori chiave”.
Particolarmente significativo è stato anche l’incontro con Modi, visti anche i burrascosi rapporti che hanno vissuto il Canada e l’India negli ultimi due anni in seguito all’omicidio in British Columbia di Hardeep Singh Nijjar nel 2023, con l’ex primo ministro Justin Trudeau che accusò apertamente il governo indiano di essere stato il mandante del delitto. Carney vuole voltare pagina: tra l’altro il primo ministro proprio con l’India e l’Australia ha siglato un accordo di collaborazione sull’intelligenza artificiale.

