TORONTO - Sos lavoro per i rifugiati siriani in Canada. Ad un anno esatto dal loro arrivo nel nostro Paese, appena la metà degli adulti è riuscita a trovare un’occupazione in pianta stabile. La conferma arriva da un rapporto presentato al Senato dove si mette in luce come dei 35mila rifugiati giunti in Canada dodici mesi fa, appena 9mila sono stati in grado di trovare lavoro. Nello studio effettuato dalla Camera Alta del parlamento canadese si sottolinea, ancora una volta, come la sfida maggiore sia rappresentata dall’apprendimento di almeno una delle due lingue ufficiali del Canada: la padronanza linguistica quindi rappresenta secondo i senatori la chiave che porta a un’integrazione più rapida e a un accesso più veloce al mercato del lavoro canadese.
La questione è abbastanza spinosa, anche perché secondo i regolamenti attualmente in vigore, il sostegno diretto da parte del governo federale per i rifugiati dura solamente 365 giorni, passati i quali entrano in gioco le singole amministrazione provinciale e le agenzie umanitarie. Il posto di lavoro, quindi, permette ai rifugiati di avviarsi verso l’autosufficienza economica, chiaramente impossibile senza un’occupazione.
Il governo federale, da parte sua, sostiene come in questi mesi sia stato fatto tutto il possibile per garantire un sostegno economico ai nuovi arrivati e per facilitare la loro integrazione nel tessuto sociale canadese.
A livello di stanziamenti, Ottawa ha messo a disposizione per l’annofi.scale 2016-2017 circa 900 milioni di dollari per i corsi linguistici di tutti i nuovi immigrati, mentre 30 milioni di dollari sono stati stanziati in modo specifico per l’apprendimento di inglese e francese da parte dei rifugiati siriani.
A novembre, poi, il governo federale ha messo a disposizione un nuovo fondo di 18 milioni di dollari sempre a favore dei rifugiati siriani, soldi che hanno permesso di creare da zero nuovi corsi destinati a 7mila persone.
Ma evidentemente bisogna fare di più. Il ministro dell’Immigrazione, della Cittadinanza e dei Rifugiati John McCallum è stato preso di mira dalle opposizioni a Parliament Hill proprio per la posizione del governo giudicata troppo attendista.
Anche perché - hanno ricordato i ministri ombra dell’Immigrazione dei conservatori e dell’Ndp mentre non si è ancora arrivati a una rapida integrazione dei 35mila rifugiati siriani giunti lo scorso anno, il Canada nei prossimi dodici mesi aprirà le porte ad altri 300mila immigrati, e di questi ben 40mila saranno rifugiati siriani. Alla luce dei problemi messi in evidenza dal rapporto del senato, quindi il governo - sostengono tory e ndippini - dovrebbe trovare nuove risorse per facilitare l'integrazione dei nuovi arrivati.