A tutti voi cari lettori vi giungano i nostri migliori auspici di buon anno nuovo. Riprendiamo il nostro viaggio dopo la pausa natalizia per portarvi in un piccolo paese, fuori dai sentieri battuti, nascosto tra i boschi dell’Aspromonte, lontano dalle invasioni di gruppi turistici.
San Giorgio, è un borgo antichissimo fondato dai Morgeti, un popolo italico che popolava la zona ionico-tirrenica della Calabria ancor prima della fondazione di Roma e dell’ascesa della Magna Grecia e ai quali si deve il nome del paese odierno.
Da Scilla, per arrivare a San Giorgio Morgeto ci vuole poco meno di un’ora. In questa località si possono visitare tantissimi altri paesi ciascuno di essi con la propria storia, caratteristica e tradizione, come ad esempio Cittanova, famosissima per la Sagra dello Stocco.
Siamo a circa 500 metri sul livello del mare e per la sua posizione invidiabile, quasi a metà strada tra i due mari Ionio e Tirreno, immersa nel verde del Parco nazionale dell’Aspromonte, e accarezzata dai quattro venti, San Giorgio è un toccasana per i vostri polmoni che vi ringrazieranno per l’aria purissima che respirerete.
Dal sommo dell’antico castello normanno (600 mt. s.l.m.), potrete gustarvi un panorama mozzafiato. Dalle pendici delle colline coltivate a uliveti secolari, sarete trasportati a ponente fino al Tirreno, e in lontananza alle isole Eolie con dei tramonti spettacolari e dall’altra parte, a levante, alla costa ionica, dove il sorgere del sole vi lascia ammaliati.
La zona antistante al castello è dotata d’infrastrutture per fare un bel picnic, dissetarvi con l’acqua freschissima di sorgive montane, oppure rilassarvi e ammirare la bellezza dei luoghi.
Il punto focale del paese è sicuramente l’antica Fontana Grande nella piazza centrale; un magnifico esempio di architettura rinascimentale, costruita nel 1664 per conto dei potenti Baroni Caracciolo e diventata di conseguenza simbolo del paese.
San Giorgio Morgeto è anche noto per le varie chiese medievali con quadri e famose opere in legno e costruzioni tipiche d’epoca che portano il marchio di maestri scalpellini e artigiani specializzati nella lavorazione della preziosa pietra granitica di fiume, tipica della zona.
Il paese ha dato i natali ed è stato ospite di molti personaggi illustri. Tra i quali ricordiamo Tommaso Campanella, filosofo, astronomo e teologo del seicento e Francesco Florimo, musicista e compositore del diciannovesimo secolo.
Dopo una splendida e tranquilla giornata trascorsa a San Giorgio Morgeto ci fermiamo a cena all’ottimo ristorante Altanum, nel centro del borgo medievale, dove degusteremo le tipiche pietanze del luogo a base di formaggi, insaccati, pasta casereccia, fichi ed altre delizie calabresi.
Visitate San Giorgio a luglio e agosto quando questo paesino di quasi 3000 abitanti, ospita migliaia di turisti che si riversano nel borgo per assistere alle varie sagre e feste patronali con costumi tradizionali medievali allestite dalla pro-loco.
Luciano Lista