Canada

Regina, tragedia in una famiglia italiana: il figlio di 11 anni muore per il monossido

REGINA – Tragedia per una famiglia italo-canadese di Regina, in Saskatchewan: un ragazzino di 11 anni, Henry Losco, è morto a causa di una fuga di monossido di carbonio all’interno dell’appartamento in cui viveva con il padre Sergio (originario di Avellino) e la madre Marina Hills (Creston, British Columbia), nel centro della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la madre che rientrando a casa dal lavoro ha trovato sia il marito che il figlio privi di sensi: per il ragazzino, purtroppo, non c’era già più niente da fare, a nulla sono valsi i disperati tentativi della mamma di rianimarlo. Il papà respirava ancora, a fatica, ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dove è stato ricoverato in terapia intensiva: dal giorno della tragedia, il 19 dicembre, si è poi lentamente ripreso, ma ha dovuto affrontare lo choc della morte del figlio, appresa soltanto al risveglio.

Dal letto dell’ospedale “Regina General Hospital”, papà Sergio ha poi ricordato il figlio come un bambino brillante e generoso, con una grande passione per il calcio. Era un promettente portiere. «Henry era felice di incontrare nuove persone, vedere nuovi posti, imparare cose nuove. Riusciva a rendere felici tutti quelli che gli stavano intorno», ha raccontato in un’intervista telefonica pubblicata da The Canadian Press e ripresa dalla stampa anglofona.

E di persone, il piccolo Henry, ne aveva già incontrate tante. La famiglia Losco si era infatti trasferita in Canada dall’Italia (da Avellino, appunto, in Campania) quando Henry aveva sei anni e ha vissuto in diverse province canadesi prima di stabilirsi a Regina, in Saskatchewan, all’inizio di dicembre, in seguito ad una nuova opportunità lavorativa della madre di Henry, Marina. Secondo il padre, Henry aveva lasciato “un pezzo di cuore” in ogni luogo in cui avevano vissuto. Era un ragazzino adorabile, come sottolineato anche nei tanti commenti apparsi sulla pagina Facebook del padre nei giorni scorsi subito dopo la tragedia e fino alla giornata di ieri, quando si è svolto il funerale.

Adesso, si sta cercando di fare chiarezza su quanto accaduto. Al momento si sa che – come riferisce The Canadian Press – nei giorni successivi al trasferimento, padre e figlio avevano accusato sintomi lievi come stanchezza e mal di testa, inizialmente attribuiti al cambiamento climatico e di pressione tra la costa orientale dove vivevano fino ai primi di dicembre e le praterie. Lo stesso Losco dal letto d’ospedale ha poi riferito di non ricordare di aver sentito alcun allarme per il monossido di carbonio, nonostante l’edificio fosse dotato di sistemi di sicurezza. Il capo dei Vigili del Fuoco di Regina, Layne Jackson, ha dichiarato che al momento dell’intervento sono stati rilevati livelli “pericolosi” di monossido di carbonio e per questo l’edificio è stato evacuato e sul posto è intervenuta anche l’unità specializzata in materiali pericolosi. Gli investigatori hanno poi collegato la fuga di monossido a lavori in corso nell’edificio, ma le cause precise sono ancora in fase di accertamento. La ministra-ombra per le Relazioni con il Governo dell’NDP del Saskatchewan, Erika Ritchie, ha chiesto al Provincial Auditor di fare chiarezza.

Intanto, i residenti della palazzina hanno potuto fare ritorno negli appartamenti. Ma la famiglia Losco no, non intende rientrare. «Noi non vogliamo tornare lì – ha detto papà Sergio – : non torniamo dove è morto nostro figlio».

Alla famiglia Losco-Hills le più sentite condoglianze del Corriere Canadese.

Per il funerale di Henry, sua mamma Marina ha preparato una playlist con la musica preferita del ragazzino: la condividiamo qui   

Nella foto in alto, Henry – portiere – con il padre; qui sotto, Henry tra le braccia del padre Sergio e con la madre Marina: “Con la tua mano sul mio cuore!” ha scritto il papà sotto questa foto sul suo profilo Facebook (immagini pubblicate per gentile concessione della famiglia)

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