TORONTO - Era già nell’aria ma ora l’intesa è ufficiale. Gli Stati Uniti e il Messico hanno raggiunto un accordo preliminare per riscrivere alcune parti fondamentali del North American Free Trade Agreement (Nafta). Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump dallo Studio Ovale della Casa Bianca. «Un sacco di gente pensava che non ci saremmo mai riusciti - ha detto Trump - è un grande giorno per il commercio. Un grande giorno per il nostro Paese ».
L’accordo preliminare tra i due Stati al momento non tiene però conto del Canada, che è anch’esso parte del Nafta e non ha preso parte agli incontri negoziali delle ultime settimane a Washington. Il presidente degli Stati Uniti ha speso qualche parola anche per il Canada ed ha detto che telefonerà “molto presto” al primo ministro Trudeau per parlare di commercio: «Se vogliono negoziare in modo giusto, lo faremo», ha detto.
Trump ha suggerito che le tariffe canadesi sui prodotti caseari americani potrebbero essere un problema chiave per i negoziatori statunitensi e ha suggerito che il suo Paese potrebbe cercare di colpire il settore automobilistico canadese in rappresaglia. «La cosa più semplice che possiamo fare è mettere dazi sulle macchine che esportano negli Usa. È una negoziazione molto semplice, potrebbe finire in un giorno», ha detto.
Anche se alcuni osservatori hanno suggerito che il Canada è stato deliberatamente escluso dai colloqui in modo che gli altri due paesi abbiano avuto modo di definire un accordo meno favorevole per il Canada, il governo federale considera l’annuncio di un accordo USA-Messico un segnale positivo. «Il Canada è incoraggiato dal costante ottimismo dimostrato dai nostri partner nel negoziato - ha detto il portavoce del ministero degli Affari esteri Adam Austen - i progressi tra il Messico e gli Stati Uniti sono un requisito necessario per ogni nuovo accordo Nafta».
Funzionari canadesi hanno affermato che gli Stati Uniti e il Messico si sono concentrati principalmente su questioni che riguardano solo i loro Paesi durante le discussioni che non hanno coinvolto il Canada. Austen ha detto che il Canada rimane in “stretto contatto” con gli Stati Uniti e il Messico su questioni relative al Nafta e “firmerà solo un nuovo Nafta che è positivo per il Canada e buono per la classe media”.
«È necessaria la firma del Canada su eventuali modifiche al Nafta», ha aggiunto Austen. L’accordo fra Usa e Messico include anche le auto e prevede, secondo indiscrezioni, che una parte delle auto sia prodotta da lavoratori che guadagnano almeno 16 dollari l’ora. Il presidente americano ha anche annunciato che il nome del North American Free Trade Agreement verrà abbandonato a favore di quello che sarà chiamato semplicemente “accordo commerciale Usa/Messico”.
Il leader Usa ha infatti giocato sul linguaggio anche per fare pressing sul Canada affinché si dica d’accordo su quanto deciso dagli altri due partner commerciali che dal 1994 fanno parte dell’accordo di libero scambio trilaterale.