Cultura

Produttore italiano realizza un film diretto dall’IA

TORONTO – Nel 2023, gli sceneggiatori di Hollywood hanno combattuto uno sciopero di cinque mesi e 148 giorni per contrastare l’imminente minaccia degli strumenti di intelligenza artificiale generativa. E mentre stavano anche negoziando la nuova economia dell’era dello streaming, la priorità assoluta per gli scrittori era quella di garantire barriere significative contro l’uso dell’intelligenza artificiale. Il sindacato degli attori (SAG-AFTRA) ha seguito l’esempio con uno sciopero contro la crescente minaccia di sostituzione dell’intelligenza artificiale. Due anni dopo, il produttore italiano Andrea Iervolino crede di aver trovato un modo per “responsabilizzare i registi” integrando l’intelligenza artificiale.

The Sweet Idleness è il nuovo film di Iervolino, realizzato interamente con lo strumento di intelligenza artificiale della sua azienda, che lui chiama “FellinAI”.

L’infrastruttura di intelligenza artificiale è conservata presso l’Andrea Iervolino Company AI, una divisione di intelligenza artificiale di The Andrea Iervolino Company. In parole povere, è un film realizzato da un computer. Eppure Iervolino contesta l’accusa, con se stesso che agisce come quello che lui chiama un “umano-in-the-loop”, un supervisore e produttore che requisisce la tecnologia.

Per quanto riguarda la trama, l’I.A. ha realizzato un film – The Sweet Idleness – “immagina un mondo futuristico in cui solo l’1% dell’umanità lavora ancora, mentre il resto della popolazione vive in libertà”, come da sinossi di IMDb.

Il film definisce gli “ultimi lavoratori” le “maschere finali di un’umanità che resiste all’insolenza del lavoro”. Dal trailer non è chiaro se il messaggio del film sia un abbraccio totale o un avvertimento all’intelligenza artificiale, ma le dichiarazioni di Iervolino sono inequivocabili.

Il produttore italiano afferma di voler “combinare la sensibilità umana con il potere creativo dell’intelligenza artificiale per raccontare storie che nessuno ha mai immaginato prima. FellinAI è un regista che non dorme mai, mentre Actor+ è una compagnia di attori che vivono oltre lo schermo. È il futuro, ma anche un ritorno alla poesia originaria del cinema”, dice Iervolino.

La “compagnia di attori Actor+” a cui si riferisce Iervolino è un’agenzia interna della sua compagnia che lavora con attori e performer umani che hanno legalmente acconsentito e accettato la re-immaginazione digitale dei loro volti, della loro fisicità e della loro personalità.

Ma il loro consenso non finisce sullo schermo. Secondo il produttore italiano, il cast generato dall’intelligenza artificiale sarà utilizzato anche per promuovere il film attraverso le proprie piattaforme di social media.

Iervolino produce film da un decennio ormai, avendo costruito un mini impero nel processo. La sua ascesa alla ribalta ha incluso i suoi anni di collaborazione con Monika Bacardi, l’ereditiera della fortuna del rum Bacardi. Ma con la loro recente separazione, resta da vedere se l’ultimo progetto di Iervolino è all’avanguardia o se è semplicemente una maschera a sé stante, che sostituisce una lista di produzione sempre più assottigliata.

Immagini per gentile concessione della società Andrea Iervolino              

Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

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