TORONTO - Avete curiosità culinarie? Inviate le domande per e-mail ad Alex Ziccarelli (alex.cs1996@gmail.com): la risposta sarà pubblicata sul giornale e sul web (www.corriere.com). La domanda di oggi ci viene posta da Federico Boscolo di Piove di Sacco in provincia di Venezia ma residente in Aurora, Ontario, il quale ci chiede la ricetta tradizionale delle ‘sarde in saor’, ricetta tipica del veneziano e veneta in generale e, soprattutto, se le sarde possono essere sostituite da altro pesce e quale ma sempre e solo secondo la tradizione. Risponde la Chef Daniela Pasini, di Verona ma residente a Toronto, Delegata APCI dell’Ontario, la quale ci dice che il “saor” era un gustoso modo di conservazione del pesce. Il trucco consiste nel friggere il pesce e poi immergerlo in una marinata di cipolle e aceto. Questa ricetta può dare gran soddisfazione anche con i filetti di trota. Ecco la ricetta.
SARDE IN ‘’SAOR’’
Ingredienti
- 1 kg di sarde
- 1 kg di cipolle bianche
- 3 dl di aceto di vino bianco
- Olio di semi di arachide o di girasole
- Farina q.b.
- Sale q.b.
- 50 gr di pinoli
- 100 gr di uvetta sultanina ammollata
Procedimento: pulite le sarde eliminando testa e viscere, lavatele delicatamente sotto un filo di acqua fresca e lasciatele scolare per 30 minuti nel colapasta. Poi tamponatele con della carta da cucina. Infarinatele, eliminate la farina in eccesso scuotendole leggermente e tuffatele in olio bollente per tre minuti, scolatele posatele su carta assorbente e salatele. In un tegame mettete le cipolle lavate e tagliate a rondelle sottili, vi basterà aggiungere mezzo bicchiere di acqua per procedere ad una cottura lenta e noterete che le cipolle si sfalderanno dolcemente senza dorarsi. Quando le cipolle sono trasparenti, prima di toglierle dal fuoco, salatele e aggiungete l’aceto. Questo è il momento in cui potete aggiungere i pinoli e l’uvetta sultanina ammollata e strizzata. Disponete le sarde in una pirofila da tavola e ricopritele con la composta di cipolle, procedendo a strati sino ad esaurimento degli ingredienti. Le sarde in saor hanno bisogno di qualche giorno di riposo, in frigorifero, prima di essere gustate. Per gustarle al meglio, toglietele dal frigorifero, almeno un’ora prima di metterle a tavola e buon appetito!