Leafs ai playoff, ora comincia davvero il difficile
Leafs ai playoff, ora comincia davvero il difficile
TORONTO – Rieccoli. Quattro anni dopo i Maple Leafs dovranno continuare a “lavorare” invece di andare in vacanza sui campi di golf. La cosiddetta “Leafs Nation” esulta. Finalmente Toronto siede al tavoli dei “grandi” per la prima portata del gran banchetto che si chiama Stanley Cup.
La speranza e l’augurio è che si vada oltre il primo ostacolo che in ogni caso sarà molto duro, sia che sia Washington oppure Ottawa (il nome del prossimo avversario dipende da come sono andate le cose ieri sera, nell’ultima partita).
Sulla carta l’avversario migliore, il più malleabile sarebbe Ottawa, ma non si può mai dire. L’ultima volta che misero il naso nel playoff i Leafs erano dati battutissimi perchè avevano di fronte il fortissimo Boston, poi invece i torontini giocarono alla grande, eccetto nell’ultimo tempo della “bella” quando, in vantaggio per 4-1, finirono per perdere.
La promozione è venuta alla penultima partita, gara thrilling per come si è giunti al 5-3 contro i campioni in carica del Pittsburgh.
Vantaggio degli americani con l’ex di turno, Phil Kessel, raggiunto solamente 29 secondi più tardi da James Van Riemsdyk. Toronto passa in vantaggio con Tyler Bozak in powerplay ma perde per infortunio il goalie Frederik Andersen a 2 minuti dal via del secondo periodo. Il portiere risente di una botta al volto. Essendo prono alle commozioni cerebrali viene sostituito. Se Anderesen non ce la fa a tornare in tempo, i Leafs avranno un ostacolo supplementare da superare. Capitan Sidney Crosby dà il “benvenuto” a Curtis McElhinney per il 2-2 con cui chiude i 40 minuti.
Nel terzo periodo un autogol, con partecipazione di Jake Guentzel, complica clamorosamente il match per i Maple Leafs che si trovano sotto per 3-2 riuscendo a reagire con Kasperi Kapanen a 5:30 dalla fine. Connor Brown segna il goal storico e Auston Matthews chiude la gara sul 5-3 siglando la rete n. 40, il primo dei Leafs a raggiungere questo traguardo dal 2003 quando vi riuscì Sundin.
Per Toronto trattasi della sessantaseiesima partecipazione ai playoff, la prima nelle ultime 4 stagioni. Ecco le 16 qualificate al playoff: Washington, Pittsburgh, Montreal, Ottawa, Boston, Columbus, Rangers, Leafs, Chicago, Minnesota, St. Louis, Anaheim, Edmonton, San Jose, Calgary, Nashville.
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