TORONTO - Mentre a Queen’s Park il governo è impegnato in una maratona per riuscire a giungere in breve tempo all’approvazione del Bill 31 “Efficient Local Government Act”, il Ministero dell’Istruzione ha già inviato le direttive da seguire ai provveditorati scolastici.
La riduzione del numero dei consiglieri comunali e il conseguente accorpamento di alcuni distretti elettorali comporterà cambiamenti anche per quel che riguarda i fiduciari scolastici.
Il Toronto Catholic District School Board (TCDSB), come richiesto dal governo all’inizio di agosto, ha approvato “nuovi distretti per l’elezione dei trustee”.
In un meeting straordinario questi hanno scelto l’opzione 6, giudicata la ridistribuzione migliore dei ward. Adesso, in vista dell’approvazione del Bill 31 che sostituisce il Bill 5 e contiene la controversa Notwithstanding Clause, il ministero dell’Istruzione ha nuovamente inviato ai board le “istruzioni” da seguire e la tempistica per poter rispettare la data delle elezioni del 22 ottobre.
“Entro le 3 pomeridiane del giorno seguente quello in cui l'Efficient Local Government Act, riceve il Royal Assent, ogni consiglio che ha giurisdizione nella Città di Toronto deve assegnare le cariche dei membri da eleggere in seno al board” si legge nella nota informativa. Come richiesto dal vice-ministro vicario Martyn Beckett lo scorso 14 settembre, il Board dovrà inoltre confermare i confini dei ward dei trustee creati durante la riunione straordinaria del Board che si è tenuta l'8 agosto scorso, o dovrà creare nuovi confini per queste circoscrizioni. «Non è il caso di cambiare nulla - dice il trustee Sal Piccininni che in base alla nuova ridistribuzione si candida nel ward 3 - è solo una richiesta proforma».
A Piccininni ha fatto eco il trustee Frank D’Amico, che si presenta nel ward 6: «Sono contento della ridistribuzione contenuta nell’option 6 - dice il fiduciario scolastico - non riapriremo nuovamente il discorso, non c’è bisogno di ridiscutere sullo stesso argomento».
Il nuovo assetto voluto dal premier Ford non mancherà comunque di creare squilibri evidenti riguardo il numero delle scuole che ogni trustee si troverà a dover rappresentare, scuole che complessivamente sono 197: ci sarà ad esempio chi come Barbara Poplawski avrà 10 scuole nella sua circoscrizione e chi come Maria Rizzo ne avrà 25.
Sarà a dir poco una piccola rivoluzione, questa contenuta nel Bill 31: in sostanza oltre al numero delle scuole, non sarà ripartito in modo equo neppure il numero degli studenti per ogni trustee che causerà una mole di lavoro maggiore per alcuni di loro.