TORONTO – Dopo un bagno di folla a Toronto, dove ha tenuto – domenica sera – un comizio al quale hanno partecipato “2.500 patrioti canadesi” (nella foto sopra, dalla sua pagina Twitter X), il leader conservatore Pierre Poilievre ieri ha lanciato la prima promessa della sua campagna elettorale: un taglio dell’imposta sul reddito di 2,25 punti percentuali che, a suo dire, farà risparmiare ad una famiglia con doppio reddito 1.800 dollari all’anno.
Durante un evento a Brampton, ieri, Poilievre ha dunque annunciato che, in caso di vittoria, abbasserò la fascia di imposta sul reddito più bassa dal 15 al 12,75% e finanzierà questo taglio riducendo la burocrazia del governo federale. “Questo è un taglio delle tasse per gli anziani che percepiscono la pensione od il reddito da pensione; è un taglio delle tasse per i lavoratori; è un taglio delle tasse per la cameriera, per il saldatore, per il barbiere”, ha detto Poilievre, aggiungendo che farebbe risparmiare al canadese medio il 15%, ovvero circa 900 dollari all’anno per ogni cittadino. “Questo è un taglio delle tasse per tutti coloro che si sono sempre alzati presto la mattina e hanno lavorato duramente per costruire il nostro Paese”. Il taglio andrebbe a regime entro l’anno fiscale 2027-2028, ad un costo di 14 miliardi di dollari all’anno. “Taglieremo la burocrazia, taglieremo i consulenti, taglieremo gli aiuti agli addetti ai lavori e taglieremo gli aiuti esteri”, ha detto Poilievre. “Introdurremo anche una legge dollaro per dollaro che richiederà ai ministri di trovare un dollaro di nuovi risparmi, per ogni dollaro di nuova spesa. Ciò ridurrà i costi ed aumenterà l’efficienza, in modo da ottenere un buon rapporto qualità-prezzo”.
La campagna elettorale che porterà i canadesi al voto il prossimo 28 aprile è dunque iniziata e già fioccano promesse, da parte di tutti i leader in corsa (vedi gli altri articoli di seguito).
“Meno imposte” anche con Carney. E il video con Myers diventa virale
GANDER – La misura annunciata ieri dal leader dei Conservatori arriva dopo che il leader liberale Mark Carney ha promesso (domenica) un taglio di un punto percentuale alla fascia di reddito più bassa che, a suo dire, avvantaggerebbe una famiglia con doppio reddito fino a 825 dollari all’anno. A trarne beneficio sarebbero oltre 22 milioni di canadesi. “Il modo migliore per affrontare questa crisi – ha detto Carney – è rafforzare la nostra forza qui in patria ed aiutare le persone che saranno colpite più duramente dalle tariffe” imposte dal presidente statunitense Donald Trump. E, a proposito di Usa, ieri Carney era a Gander (Newfoundland), la piccola città canadese che ospitò migliaia di passeggeri delle compagnie aeree statunitensi “dirottate” lì dopo gli attacchi dell’11 Settembre. “Qui i canadesi hanno fatto cose straordinarie per gli americani quando ne avevano bisogno. Ora, dobbiamo fare cose straordinarie per noi stessi”, ha detto Carney che, intanto, ha ricevuto anche l’endorsement del comico canadese Mike Myers: in un video girato ai bordi di una pista da hockey (sopra) – e diventato subito virale – , Myers si è unito al leader liberale nell’incoraggiare i canadesi a mettere i “gomiti in alto” (elbows up): espressione tipica dell’hockey usata come incitamento a difendersi, reagire e vincere.
Singh inizia attaccando gli altri leader: “Lavoreranno per i ricchi, non votateli”
MONTREAL – Il leader dell’NDP, Jagmeet Singh, ha scelto Montreal per dare il via alla sua campagna elettorale. “Wow, Montreal! Che inizio di campagna!” ha scritto Singh su Twitter, postando alcune immagini (come la foto qui sopra) e poi aggiungendo: “Un pienone, un’energia incredibile, persone motivate a fare la differenza. Che forza! Ogni giorno, combatto per voi: combatto per alloggi a prezzi accessibili, un sistema sanitario che funzioni ed una vita migliore a portata di mano. Con una squadra come quella che abbiamo qui, so che possiamo vincere. Continuiamo, insieme!”.
Il leader dell’NDP ha iniziato la sua campagna elettorale attaccando gli avversari e dicendo che “lavoreranno per persone ricche e potenti ed ignoreranno le esigenze più urgenti dei canadesi medi”. Poi, ha annunciato il suo impegno a “combattere come un dannato” per i migliori interessi di tutti i canadesi contro gli Usa di Donald Trump. “Solo i neo-democratici possono essere considerati affidabili per prendersi cura di voi”, ha affermato, prima di attaccare ancora il leader liberale Mark Carney e quello conservatore Pierre Poilievre. Singh ha accusato Carney di “lavorare per aumentare la sua ricchezza personale e servire gli interessi di miliardari, azionisti e CEO”, mentre “le persone senza portafogli multimilionari, le persone che si guadagnano da vivere presentandosi al lavoro, che sognano di possedere una casa, crescere una famiglia ed andare in pensione con una pensione modesta, vengono abbandonate”. Quanto a Poilievre, secondo Singh “lavorerà per le grandi aziende e questo metterà a repentaglio l’assistenza sanitaria e distruggerà le protezioni ambientali”.
Gli ultimi sondaggi in vista delle elezioni pongono l’NDP ad un lontano terzo posto dietro i Liberali ed i Conservatori a livello nazionale, con il sostegno in netto calo mentre i Liberali guadagnavano slancio, probabilmente proprio sulla “pelle” del partito di Singh.
Il Bloc invita a “scegliere il Quebec”, Verdi e People’s Party agguerriti
MONTREAL – Campagna elettorale al via anche per gli altri leader canadesi: per il capo del Bloc Quebecois, Yves-F. Blanchet, il messaggio è uno solo, semplice e chiaro, cioè “scegliere il Quebec” perché “questa sarà un’elezione carica di pericoli per i quebecchesi: commercio, immigrazione, lingua e laicità, anziani, ambiente e verde. Ma sarà anche carica di opportunità. Un’opportunità da cogliere dicendo a se stessi ‘Scelgo il Quebec!’ “. Campagna iniziata anche per i Verdi, con un videomessaggio dei due co-leader Elizabeth May e Jonathan Pedneault. “Questa è un’elezione in cui dovete votare come se il nostro Paese dipendesse da questo. Votate come se il vostro pianeta dipendesse da questo. Vota come se il vostro futuro dipendesse da questo. Facciamo in modo che ci sia l’affluenza alle urne più alta nella storia del Canada, per dire: prendi questo, Trump!” hanno detto i due co-leader. Infine, anche il leader del People’s Party, Maxime Bernier, ha dato il via alla sua campagna elettorale, con una conferenza stampa – svoltasi ieri a Beauce in Quebec – nel corso della quale si è mostrato agguerrito come sempre.
Nelle foto sopra, da sinistra: May e Pedneault, Blancht e Bernier (dai rispettivi profili Twitter X)
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