Canada

Poilievre: stop al deficit alle stelle

TORONTO – Il governo federale deve attivarsi per contenere il deficit. È il monito lanciato da Pierre Poilievre, che ha anche indicato in 42 miliardi di dollari il limite massimo sostenibile per i traballanti conti pubblici federali. Il leader conservatore ha attaccato a muso duro l’intenzione del governo guidato dal primo ministro Mark Carney di fare ricorso ancora una volta al deficit per finanziare i piani di spesa che in parte sono già stati annunciati da Ottawa in questi mesi e che saranno finalizzati il prossimo 4 novembre con la presentazione del Budget federale 2025, il primo a firma François-Philippe Champagne.

Il mese scorso, Jason Jacques, responsabile del bilancio ad interim (PBO), ha previsto che il deficit salirà a quasi 70 miliardi di dollari per quest’anno fiscale. Una voragine spaventosa – secondo Poilievre – che zavorrerà i conti pubblici e il cui peso ricadrà sulle generazioni future.

In una lettera aperta al primo ministro, Poilievre ha dichiarato che il Canada è diventato “un Paese di conti bancari vuoti, frigoriferi vuoti e stomaci vuoti”.

Ancora una volta ha incoraggiato i liberali a “sentirsi liberi di rubare le nostre idee, con l’azione, non solo con le parole”. Poilievre ha ribadito che i conservatori vogliono vedere “tagli alle imposte sul reddito, alle tasse sulle plusvalenze, alla tassa sul carbonio industriale e alle tasse sulla costruzione di case”.

I leader tory ha anche chiesto la fine di quella che chiama “la tassa sull’inflazione” e lo standard federale sui carburanti, qualcosa che il governo ha propagandato come una delle più importanti politiche di riduzione delle emissioni del Canada.

“Avete mantenuto quasi tutte le politiche economiche di Justin Trudeau”, ha scritto Poilievre nella lettera. “Ora state ripetendo le sue promesse. Lei sostiene che i grandi deficit sono investimenti. Questa è esattamente l’alchimia contabile promessa da Trudeau: che i deficit avrebbero stimolato gli investimenti e la crescita”.

Carney ha promesso miliardi di dollari in nuove spese per la difesa per raggiungere l’obiettivo della NATO del 2 per cento del Prodotto interno lordo in questo anno fiscale, promettendo al contempo di “spendere meno in modo da poter investire di più”.

Champagne in questi giorni sta finalizzando gli ultimi capitoli di spesa del Budget. Al governo liberale di minoranza mancano tre voti per poter approvare la legislazione da solo e avrà quindi bisogno del sostegno o dell’astensione dei membri di altri partiti sul suo primo bilancio.

Sul bilancio ricadrà la questione di fiducia, il che significa che il governo Carney potrebbe cadere se perdesse il voto, innescando potenzialmente le elezioni generali. Le manovre pre-bilancio danno il tono a diverse settimane di tensione alla Camera dei Comuni, mentre il voto si avvicina. In primavera, i conservatori hanno sostenuto i liberali nell’accelerare l’approvazione del One Canadian Economy Act, che concede al governo federale il potere di accelerare le approvazioni per i progetti che ritiene di interesse nazionale.

Poilievre ha detto che il suo partito collaborerà sulle idee con cui è d’accordo, proponendo soluzioni proprie, che comunque difficilmente saranno recepite dal governo.

In alto, Pierre Poilievre (foto: X – Pierre Poilievre)

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