Scioperi ETFO, tregua di due settimane

di Mariella Policheni del 25 February 2020

TORONTO - Stop agli scioperi a rotazione per due settimane. Lo ha deciso il sindacato che rappresenta gli insegnanti elementari della scuola pubblica dell’Ontario.

Il presidente dell’Elementary Teachers’ Federation of Ontario (ETFO) Sam Hammond ha annunciato ieri, durante una conferenza stampa, la tregua che porta con sé un avvertimento diretto al governo: dopo questa pausa potrebbe esserci una ulteriore escalation della loro agitazione.

Fino al 6 marzo, ha affermato Hammond, non ci saranno scioperi a rotazione: il sindacato invece “focalizzerà le sue energie” per esercitare pressioni sui membri del governo conservatore di Doug Ford.

Qualora, il tanto agognato accordo tra governo ed ETFO tardasse a venire, il 9 marzo il sindacato passerà alla “settima fase” della sua azione lavorativa. Non ha reso noti dettagli su cosa bolle in pentola il presidente Hammond che ha comunque detto che “tutto è sul tavolo”, compreso “uno sciopero completo”.

«Stiamo avvisando il governo che se non ci sarà un accordo nelle prossime due settimane, gli insegnanti elementari dell’Ontario intraprenderanno senza esitazione ulteriori azioni di sciopero - ha detto - spero di non dover tornare a parlare di fase 7. Mi auguro che ciò che accadrà sia che torneremo al tavolo dei negoziati e che raggiungeremo effettivamente un accordo».

Come parte dell’ultima fase della sua campagna di azione lavorativa, i membri dell’ETFO terranno un picchetto coordinato al di fuori delle loro scuole per almeno 20 minuti ogni settimana. Inoltre, a ciascun membro dell’ETFO verrà richiesto di inviare una lettera a un MPP e al Ministro della Pubblica Istruzione Stephen Lecce “invitandoli a investire nell’istruzione pubblica” e a partecipare ai “picchetti online” il 28 febbraio e il 6 marzo, dove verrà loro chiesto di promuovere ulteriormente l’importanza di investire nell’istruzione pubblica e fornire esempi specifici dell’effetto che i tagli del governo Ford avranno nelle aule scolastiche.

«Nelle prossime due settimane i nostri membri saranno in classe, gli studenti saranno in classe e i nostri membri stanno per concentrare le loro energie, il loro impegno e la loro mobilitazione in un modo politico molto diverso», ha avvertito Hammond.

La sospensione delle serrate potrebbe essere interpretata come un segnale positivo per i negoziati con la provincia, specialmente sulla scia del sindacato che rappresenta gli insegnanti cattolici che hanno annullato gli scioperi a rotazione previsti per questa settimana dal momento che sono in corso “colloqui significativi”.

Hammond, tuttavia, ha detto che al suo sindacato non è stata data alcuna garanzia che il blocco delle astensioni dal lavoro li avvicinerà ulteriormente a un accordo. «Francamente non c’è comunicazione con questo governo, né con questo ministro», ha detto.

Intanto, con la ripresa dei negoziati tra l’Ontario English Catholic Teachers’ Association (OECTA) e il governo prende forza la speranza che nell’aria possa esserci una intesa. Nulla di positivo invece in vista per l’Ontario Secondary School Teachers’ Federation (OSSTF): venerdì i suoi insegnanti si asterranno dall’insegnamento in 16 provveditorati della provincia tra i quali quelli di Hamilton e Durham.

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