Ritardi, inadempienze, indecisione: governo e Williams nel mirino

di Francesco Veronesi del 26 November 2020

TORONTO - È un vero e proprio atto d’accusa contro David Williams e il governo provinciale il rapporto dell’Auditor General dell’Ontario. Nel documento presentato ieri mattina da Bonnie Lysyk si mette in luce come il Chief Medical Officer of Health non abbia guidato la provincia durante la prima ondata della pandemia e come le sue raccomandazioni siano state molto spesso contestate o completamente ignorate dal governo.
Nel rapporto emergono numerose domande su quale sia stata la vera cabina di regia a livello provinciale nella gestione della crisi sanitaria provocata dal Covid-19 in provincia.
Secondo l’Auditor General, Williams durante le prime fase della pandemia non esercitò in pieno i suoi poteri, garantiti dalla legge d’emergenza, provocando significativi ritardi nella risposta del governo. Questo provocò una situazione molto precaria a livello locale, con i responsabili delle singole Health Unit costretti a inviare una lettera allo stesso Chief Medical Officer of Health nella quale si chiedevano maggiore coordinazione e prontezza nell’attivazione delle misure per contrastare il contagi di Covid-19.
A Williams, si legge nel rapporto, venne in sostanza negata la prerogativa di guidare il tavolo di comando creato dal governo per dare risposte concrete alla sfida lanciata dalla pandemia. Ma nel documento vengono messe in luce anche numerose contraddizioni che hanno provocato gravissime conseguenze.
Nel rapporto si evidenzia come lo stesso Williams avesse negato fino al 25 marzo la possibilità di trasmissione del virus nelle comunità dell’Ontario nonostante che numerosi ospedali la avessero confermata già dal 14 e dal 15 marzo. In questi 10 giorni in sostanza si diede la possibilità al Covid-19 di circolare senza alcuna misura di contenimento, con la mancanza di intervento sul fronte dei tamponi e del tracciamento degli infettati. Ma c’è di più.
Il 18 marzo, un responsabile medico di una unità sanitaria locale chiese ufficialmente a Williams di inviare il protocollo sull’utilizzo delle mascherine nelle case di cura a lunga degenza. La risposta sull’obbligo di indossare le mascherine in queste strutture arrivò solamente l’8 aprile. In questo arco di tempo, quasi 90 residenti dei case di cura persero la vita a causa del Covid.
A livello provinciale, non abbiamo avuto una linee guida per tutta la provincia sull’obbligo di indossare la mascherina negli spazi pubblici fino allo scorso ottobre. Il rapporto quindi si sofferma sul fronte decisionale. Chi ha guidato la risposta della provincia alla pandemia? Il premier Doug Ford in tutti questi mesi, per difendere le decisioni del governo, ha affermato che l’esecutivo si è sempre mosso sulla base delle raccomandazioni avanzate da Williams e dai suoi collaboratori.
Nel rapporto presentato ieri, invece, si mette in dubbio questa dinamica e si evidenzia come le decisioni prese siano sempre arrivate dal premier e dai suoi ministri, a volte addirittura in netto contrasto con quanto consigliato dal Chief Medical Officer of Health. "In generale - si legge sul rapporto dell’Auditor General - abbiamo riscontrato come la risposta generale dell’Ontario al Covid- 19 nell’inverno e nella primavera del 2020 sia stata più lenta e meno reattiva rispetto ad altre giurisdizioni".
Il governo ieri ha immediatamente preso le distanze dal rapporto. Christine Elliott ha definito il documento “in alcuni suoi passaggi fuorviante e largamente deludente perché non capace di rispecchiare quanto effettivamente è accaduto". "In ogni caso - ha aggiunto la ministra della Sanità - ho piena fiducia nel dottor Williams, che ha oltre trent’anni di esperienza nella sanità pubblica, non solo come capo della Sanità ma anche come medico locale a Thunder Bay per tanti anni. Lui ha l’esperienza necessaria per guidarci attraverso questa pandemia di Covid-19".
Il mandato di William a capo della Sanità pubblica dell’Ontario, che doveva scadere a febbraio con il suo pensionamento, è stato rinnovato nei giorni scorsi dallo stesso premier Ford. Bonnie Lysyk ha sottolineato, d’altro canto, il grande lavoro svolto da chi è stato in prima linea durante la pandemia e ha ringraziato pubblicamente medici, infermieri e personale ospedaliero per quanto fatto in questi mesi caratterizzati dall’emergenza sanitaria.

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