Ospedali dell’Ontario sempre più sovraffollati

di Giorgio Mitolo del 23 January 2020

TORONTO - Il sovraffollamento è diventato così comune, negli ospedali dell’Ontario, che i letti dei pazienti vengono ora collocati in corsia e nei corridoi non solo nei momenti di maggiore richiesta, ma regolarmente giorno dopo giorno. Lo rivela una ricerca della Cbc News, i cui nuovi dati - ottenuti grazie ad un’apposita richiesta sulla libertà di informazione - mostrano la reale portata del problema relativo alla cosiddetta "medicina in corsia" della provincia.

L’analisi dei dati ottenuti dalla Cbc Newsmostra che la paralisi della struttura ospedaliera - un fenomeno che prima era limitato alle grandi ondate di ricoveri, durante la stagione influenzale - è diventata ora la nuova normalità.

Alcuni dei più grandi ospedali in Ontario sono rimasti occupati oltre il 100% della capienza possibile, quasi ogni giorno nel primo semestre dello scorso anno.

Cinque ospedali della Greater Toronto Area, così come i nosocomi principali di Hamilton, Sudbury, Peterborough e delle Cascate del Niagara hanno avuto più di 160 giorni durante i quali è stata raggiunta la loro capacità massima di ospitare pazienti. Durante l’arco dei 181 giorni - trascorsi dal primo di gennaio, al 30 giugno 2019 compresi - la Cbc News ha analizzato i dati di tutti i 169 siti ospedalieri dell’Ontario.

83 ospedali hanno superato la capacità di ricoveri del 100%, per oltre 30 giorni. Altri 39 ospedali hanno raggiunto una capacità del 120% o superiore, per almeno un giorno. Ulteriori 40 ospedali hanno raggiunto invece una capacità media o superiore di ricoveri al 100%.

Donald Redelmeier, professore di medicina presso l’Università di Toronto, definisce questi dati "stupefacenti" e sostiene come dimostrino che il sovraffollamento è ormai un fenomeno di#uso in tutto l’Ontario. "Questi sono numeri davvero grandi" ha detto Redelmeier.

Secondo l’esperto, i dati mostrano che il problema della cosiddetta ’medicina di corsia’ e quindi del sovraffollamento, non sia né occasionale, né limitato a pochi ospedali. Il professor Redelmeier ritiene che tale sovraffollamento cronico renda il ricovero ospedaliero come una "esperienza estremamente insoddisfacente" per i pazienti.

"Gli ospedali non dovrebbero impegnarsi ad accogliere pazienti oltre il 100% della loro capacità, poiché questa strategia non lascia alcuna riserva quando le cose si fanno difficili" ha detto Redelmeier.

"Abbiamo segnali di sovraffollamento che provengono da tutta la provincia e la situazione non è praticabile" ha dichiarato Anthony Dale, amministratore delegato della Ontario Hospital Association. "In tutta la provincia ci sono ospedali con livelli di occupazione estremamente elevati", ha dichiarato Dale alla Cbc. "Ciò che stiamo notando è che il fenomeno non si limita più solo durante la stagione influenzale, ma è esteso a tutto l’anno."

L’ospedale risultato il più sovraffollato, oltre le sue capacità di ricovero, è stato il Mackenzie Health Richmond Hill. I suoi reparti di terapia intensiva risultavano sovraffollati per quasi due intere giornate, nel primo semestre del 2019.

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