TORONTO - Gli anziani residenti delle case di cura a lunga degenza dell’Ontario che hanno debellato il coronavirus potranno ricevere - dopo 4 mesi - le visite dei propri familiari. Dal momento che la provincia continua a registrare un calo costante dei casi nuovi di Covid-19 - ieri i nuovi contagi sono stati 102, il numero più basso in un solo giorno dal 25 marzo - il governo ha deciso di allentare le restrizioni messe in atto a marzo, quando il virus ha iniziato a diffondersi velocemente anche in Canada.
Lo ha annunciato ieri durante il suo briefing il premier Doug Ford alla presenza del ministro della Salute Christine Elliott e di quello del Long term care Merrilee Fullerton.
«Con effetto immediato, fino a due persone alla volta possono visitare una persona cara all’aperto - ha dichiarato la Fullerton - i visitatori non devono più dimostrare di aver effettuato un test Covid-19 nelle due settimane precedenti».
A partire dal 22 luglio, inoltre, le persone saranno in grado di visitare i propri familiari - 2 alla volta - all’interno di queste case, a patto che si siano sottoposti al tampone e il risultato sia stato negativo. Le misure di contenimento, inizialmente istituite per frenare la diffusione della malattia, vengono rilassate anche se non bisogna abbassare la guardia.
Non sono mancate le frecciatine di Ford ai governi precedenti che, a suo parere, hanno trascurato il settore delle case di cure a lunga degenza della provincia. «Non può essere tutto come prima - ha detto il premier - è necessario compiere sforzi per costruire un sistema migliore, soprattutto alla luce delle questioni emerse con la pandemia di Covid».
Ford ha ricordato l’impegno precedentemente annunciato dal governo di stanziare 1,75 miliardi di dollari per il settore che alla fine porterà nei prossimi anni a 8.000 nuovi posti letti nelle strutture di assistenza a lunga degenza e 12.000 letti riqualificati.
Parte dei fondi sarà destinata all’ammodernamento di alcune residenze esistenti anche se al momento il governo non si è voluto sbilanciare sulla cifra. «Indipendentemente da dove vivete, voi e i vostri cari dovreste avere accesso a cure a lungo termine di prim’ordine», ha affermato il premier.
Migliorare le condizioni delle residenze degli anziani è quel che Ford ha promesso di fare. «Il governo - ha aggiunto Ford - richiederà che tutte le case di cura a lunga degenza - nuove e rinnovate di recente - siano dotate di aria condizionata ’a partire da subito’, si tratta di qualcosa che "avrebbe dovuto essere fatto molti anni fa».
Proprio per andare incontro alle strutture esistenti in difficoltà il governo fornirà “finanziamenti specifici” affinchè possano avere l’aria condizionata funzionante. Il governo, tuttavia, non sa quante delle 626 case di cura a lunga degenza esistenti nella provincia siano prive di aria condizionata e condurrà un sondaggio per valutare l’entità del problema. «Gli anziani e il personale non dovranno più soffrire per il caldo - ha concluso Ford - tutto questo è inaccettabile».