TORONTO - Da ieri le scuole dell’Ontario sono «smartphone free».
A stabilire il divieto è stato il governo dell’Ontario che ha deciso di permettere l’uso di cellulari e dispositivi mobili durante le lezioni solo se, secondo le istruzioni degli insegnanti, c’è uno scopo educativo, per fini legati alla salute o per esigenze particolari.
Il cambio di rotta ha esclusivamente un intento educativo e non repressivo, ha lasciato intendere il ministro della Pubblica istruzione Stephen Lecce.
«Il nostro governo ha ascoltato le preoccupazioni di genitori e docenti per l’aumento crescente di studenti distratti in classe. Quando sono nelle aule, gli studenti dovrebbero concentrarsi sui loro studi e non sui social media - ha detto il ministro - le restrizioni sui telefoni cellulari sono un altro passo avanti nel garantire un ambiente di apprendimento mirato e arricchito accademicamente per i nostri studenti».
La richiesta di limitare l’uso del telefonino in classe, secondo il governo, è stata avanzata dal 97% degli studenti, dei genitori e degli insegnanti che l’anno scorso hanno partecipato alle consultazioni.
Alcune scuole hanno già adottato regolamenti simili ma la direttiva stabilisce uno standard provinciale.
Che i giorni dei cellulari nelle classi fossero contati era però chiaro da tempo. Nella piattaforma del Progressive Conservative durante la campagna elettorale del 2018 ha trovato posto anche il divieto durante le lezioni del telefonino e di tutti gli altri dispositivi elettronici come palmari, smartphone, tablet, laptop.
Il Ministero della Pubblica istruzione ha deciso che però ci saranno alcune eccezioni “per scopi sanitari e medici, per supportare bisogni educativi speciali o per scopi educativi come indicato dall’insegnante”.
Un bando dei cellulari è stato in vigore in passato nelle scuole del Toronto District School Board (Tdsb) che però ha invertito la rotta dopo quattro anni per consentire agli insegnanti di decidere “ciò che funziona meglio per le loro classi”.
Il rovescio della medaglia, qualora venga applicato il bando senza se e senza ma, non è del tutto positivo secondo il Tdsb in quanto “limitare l’uso della tecnologia significherebbe porre limiti anche alle opportunità educative”.
Nel 2015 la London School of Economics and Political Science ha scoperto che con un divieto dei telefoni cellulari “il rendimento degli studenti negli esami ad alto rischio aumenta in modo significativo”.
Non c’è alcun dubbio che il no ai cellulari nelle scuole farà storcere il naso pressochè a tutti gli studenti ed è destinato a far discutere.
Nel frattempo, con il voto favorevole del 79% dei membri, è stato ratificato il nuovo contratto frutto dei negoziati tra il governo e il Canadian Union of Public Employees (Cupe).
In base all’accordo, raggiunto all’ultimo minuto, i 55mila aderenti, avranno un aumento di stipendio dell’1%. Ancora in alto mare è invece il rinnovo del contratto di lavoro per gli insegnanti delle scuole secondarie e per quelli delle scuole cattoliche mentre il 98% degli insegnanti elementari della provincia si è espresso a favore di uno sciopero.
Nella speranza di evitare la serrata i colloqui tra il governo e l’Elementary Teachers’ Federation of Ontario (Etfo) continuano a ritmo sostenuto.