TORONTO - L’ex consigliere comunale di Toronto, Maria Augimeri, è stata intervistata ieri dall’editore del Corriere Canadese on. Joe Volpe, per parlare della Toronto Region Conservation Autority (TRCA).
Dopo 33 anni di servizio sugli scranni del Municipio torontino, l’esperienza di Maria Augimeri può spaziare dalla crescita della città alla qualità di vita dei residenti, la veterana di tutti gli assessori comunali anche nella TRCA, dov’è stata prima membro, poi vice presidente e presidente negli ultimi quattro anni del suo mandato.
Tra gli impegni della TRCA c’è il controllo e la protezione dei bacini idrici, le sorgenti e la purificazione dell’acqua potabile della città, che secondo Maria Augimeri, è migliore finanche di quelle che si possono acquistare già imbottigliate.
L’ente è stato costituito dopo l’arrivo dell’uragano Hazel - che nel 1954 allagò gran parte della città - ed è sotto la giurisdizione dell’Ontario.
La TRCA ha anche un ruolo importante nello stabilire le aree adatte allo sviluppo edile, per evitare la costruzione su una falda acquifera che potrebbe essere danneggiata o che gli eventuali immobili potrebbero subire ingenti danni nell’eventualità di un’inondazione.
Venerdì scorso Maria Augimeri avrebbe potuto continuare a rivestire il ruolo di presidente della TRCA, la rinomina non è avvenuta per un solo voto. A quanto pare questo sia stato scoraggiato da alcuni imprenditori edili.
La Augimeri ha preferito non commentare, ma si è limitata a dire che la sua sconfitta si può attribuire ad un individuo che certamente non aveva a cuore lo stesso futuro delle risorse naturali.
Mentre lei ritiene una gran fortuna che la regione dell’Ontario sia così ben fornita, perché rischiare di danneggiare un patrimonio naturale che potrebbe venire a mancare, ostacolando la vita delle prossime generazioni?
Maria Augimeri ha spiegato che un appaltatore potrebbe comprare anche una “ravine” (un burrone) e costruirci sopra, perché esistono quelle private dove non si può intervenire con l’autorità pubblica, spesso con il risultato di abusi edilizi.
Trent’anni fa era stata fatta una legge che costringeva ad alcune regole sul rispetto dell’ambiente, chi costruiva case e palazzi.
Oggi la Augimeri esprime il suo timore, perché il governo provinciale pare non sia così attento a preservare l’ambiente naturale, favorendo gli imprenditori immobiliari.
Nell’accettare l’invito a tornare per parlare di quanto pubblicato da un altro quotidiano sul potenziale conflitto di interesse di alcuni amministratori comunali che rappresentano anche la TRCA e alcuni rappresentanti degli edili, Maria Augimeri ha detto di aver paura perché ha constatato come “Le forze dal lato destro, politicamente, si siano svelate, durante le ultime elezioni ed ho certamente paura per il futuro dell’ambiente”.