TORONTO - Una riapertura dell’economia a due velocità. È questa la via che ha deciso di intraprendere il premier dell’Ontario Doug Ford, seguendo le direttive delle autorità sanitarie e un dato di fatto abbastanza chiaro: in provincia ci sono delle zone dove il livello del contagio è ancora alto e altre aree dove invece i nuovi casi di Covid-19 sono estremamente limitati. In ogni caso alcune restrizioni attivate dallo scorso marzo saranno allentate in tutta la provincia a partire da venerdì 12 giugno.
Via libera in tutto l’Ontario alla possibilità di assembramenti fino a 10 persone, rispetto al limite imposto in precedenza che vietava raggruppamenti superiori alle 5 persone. Riaprono anche le chiese, le sinagoghe e le moschee in tutta la provincia, ma rimarranno in vigore dei limiti ben precisi: dentro potrà entrare solamente il 30 per cento dei fedeli rispetto alla capienza originale e, allo stesso tempo, dovrà essere garantita sempre e comunque la distanza fisica di almeno due metri tra le persone durante tutto lo svolgimento della funzione religiosa.
Sempre a partire da venerdì 12 giugno, molte regioni della provincia che fanno riferimento ad altrettanti enti sanitari locali passeranno alla fase 2. Si tratta delle regioni di Algoma, Brant County ,Chatham-Kent, Eastern Ontario, Grey Bruce, Haliburton, Kawartha, Pine Ridge, Hastings Prince Edward Public, Huron Perth, Kingston, Frontenac e Lennox-Addington, Leeds Grenville e Lanark Distric, Middlesex-London, North Bay e Parry Sound, Northwestern, Ottawa, Peterborough, Porcupine, Sudbury, Waterloo, Renfrew County, Simcoe-Muskoka, Thunder Bay, Timiskaming e Wellington-Dufferin-Guelph.
Rimangono invece in fase 1, con la possibilità di passare alla fase successiva rivista dal governo provinciale ogni lunedì, tutta la GTA, la Durham Region, Haldimand-Norfolk, Halton, Hamilton, Lambton, la Niagara Region, Peel Region, Windsor-Essex County e la York Region. In sostanza, tutte le regioni della Greath Toronto Hamilton Area dovranno aspettare ancora un po’ di tempo: se i numeri continueranno a scendere, la prima data buona per il passaggio alla fase 2 di questa area è venerdì 19 giugno.
Ma cosa cambia con la fase 2? Innanzitutto bar e ristoranti potranno servire cibo e bevande nelle aree all’aperto dei loro locali, come patio e parcheggi antistanti: la prenotazione sarà obbligatoria. Riapriranno parrucchiere e barbieri, centri estetici, negozi di tatuaggi, i centri commerciali con alcune restrizioni, le enoteche e le winery con annessi tour.
Potranno essere celebrati matrimoni e funerali, sempre con il limite massimo di dieci persone, mentre saranno riaperte le strutture sportive all’aperto per le squadre con l’obbligo però del rispetto della distanza fisica: via libera agli allenamenti ma non ancora alle partite.
Nei prossimi giorni, poi, il governo provinciale presenterà delle novità sull’allentamento delle restrizioni tenendo conto che a partire da venerdì molte più persone potranno tornare a lavorare: trasporti pubblici, child care e campi estivi per lavoratori essenziali e progetti pilota per studenti delle scuole secondarie.
“Oggi possiamo fare questo annuncio - ha dichiarato Ford - grazie allo straordinario sforzo dei nostri lavoratori in prima linea e a quello di tutte le altre persone della provincia che hanno dato una mano a fermare il contagio di questo terribile virus grazie ai loro comportamenti”.