
Come ogni anno per seguire da vicino la Via Crucis, che rappresenterà le diverse stazioni fino alla crocifissione di Cristo, tante persone giungeranno da altre zone di Toronto ma anche da Scarborough, Mississauga, Vaughan, qualcuno pure dagli Stati Uniti. «Tanti fedeli, che un tempo abitavano a College, amano tornare e seguire la processione - aggiunge Simonetta - è una tradizione che sentono propria, alla quale non vogliono rinunciare».
Come nelle edizioni passate la processione prenderà il via alle 3 di pomeriggio dalla chiesa di San Francesco d’Assisi, dove all’1.30 pm è stata celebrata la messa in italiano e che sarà possibile seguire anche, a causa dello spazio limitato nella chiesa per i lavori di ristrutturazione che sono in corso, all’esterno della chiesa per mezzo di un grande schermo. «Tanti fedeli, le bande musicali, associazioni e club con le loro statue ed i loro stendardi - continua il Cav. Simonetta che, assieme al parroco Jimmy Zammit e a padre Conrad Fernandes ha fatto parte della Paricsh Feasts Committee 2017 che si è prodigata per l’organizzazione della manifestazione religiosa - questo rito è molto importante per i fedeli della Chiesa cattolica perchè ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota».
Della Parish Feasts Committee 2017 fanno parte anche il serg. Anthony Castellucci, Antonio Pileggi, l diacono John Coletti, Rita Moretti e la coordinatrice per le figure dal vivo Elisabetta Rutigliano. «La Via Crucis rappresenta un momento di preghiera, di riflessione accompagnato da canti e preghiere - dice il Cav. Simonetta - è quindi una manifestazione di fede molto importante, nata dal desiderio di ripercorrere spiritualmente insieme a Gesù il percorso che l’ha condotto dalla condanna a morte fino al sepolcro».
Quel che Simonetta si augura è che i giovani, molti saranno presenti oggi in processione, non abbandonino questa tradizione e si impegnino per portarla avanti in futuro. «Molte persone sono oramai anziane o debilitate da malattie per cui partecipare diventa molto difficile e faticoso - continua il Cav. Simonetta - ma per i credenti rivivere le varie tappe della passione di Cristo non può che far bene allo spirito, non può che preparare le persone ad una Pasqua densa di significato».
Il servizio d’ordine della polizia di Toronto assicurerà, come sempre, lo svolgimento ordinato della processione per le vie di College Street: «Ogni anno possiamo contare sugli agenti di polizia che all’una del pomeriggio bloccano il traffico per le vie in cui sfilerà la processione - spiega Simonetta - ringraziamo fin d’ora gli agenti che per l’occasione chiuderanno un occhio ed eviteranno di multare chi parcheggia l’auto dove non è consentito. Naturalmente occorre evitare di farlo in prossimità degli idranti e delle uscite dai driveway».
La polizia, aggiunge Simonetta, si occuperà anche di sistemare le transenne lungo i marciapiedi delle vie dove sfilerà la processione. «Mi auguro che la nostra comunità parteciperà numerosa - conclude Simonetta - è davvero il modo migliore per prepararsi alla Pasqua».