TORONTO - Suicidio. È questa la causa di morte dei due presunti killer della British Columbia Bryer Schmegelsky e Kam McLeod (nella foto).
Il risultato delle autopsie condotte sui corpi dei due ragazzi a Winnipeg, ha confermato anche l’identità dei fuggiaschi.
A dirlo, durante una conferenza stampa, è stata l’Rcmp della British Columbia che ha anche confermato di aver trovato due armi da fuoco accanto ai corpi e di essere al lavoro per "dimostrare definitivamente che queste armi sono collegate alle indagini sugli omicidi nella British Columbia settentrionale”.
McLeod e Schmegelsky entrambi diciannovenni e residenti a Port Alberni, sono stati accusati di omicidio di secondo grado nella morte del professore di botanica dell’Università della British Columbia Leonard Dyck, il cui corpo è stato scoperto il 19 luglio poco distante dal Dease Lake.
I due fuggiaschi erano anche ricercati in relazione al doppio omicidio di una giovane coppia di turisti: l’australiano Lucas Fowler e l’americana Chynna Deese i cui corpi sono stati trovati pochi giorni prima del 15 luglio lungo l’Alaska Highway, circa 20 chilometri a sud di Liard Hot Springs.
Dopo aver messo a segno con tutta probabilità questi tre omicidi i due amici d’infanzia hanno dato inizio a una fuga rocambolesca in quattro province che si è protratta per due settimane con gli investigatori che negli ultimi giorni si sono concentrati prevalentemente nella zona circostante la comunità del Manitoba Gillam: qui è stata scoperta una Toyota Rav4 bruciata guidata presumibilmente dai due killer.
Non è chiaro per quanto tempo i sospetti siano sopravvissuti nella natura selvaggia del Manitoba, ma l’Rcmp a.erma che ci sono forti indicazioni che dopo l’ultimo avvistamento siano stati in vita per alcuni giorni. Quando sono stati trovati McLeod e Schmegelsky erano comunque morti da vari giorni.
La polizia ha detto anche di aver concluso le ricerche nella zona dove sono stati trovati i corpi dei due adolescenti: con la caccia all’uomo uffcialmente conclusa, l’Rcmp ha affermato che il focus sarà "la valutazione di tutte le prove, non limitate alla medicina legale, dichiarazioni, tempistiche e prove digitali”.
Mancano ancora tante risposte in questa di.cile indagine ma l’Rcmp è fiduciosa di poter .fornire alle famiglie e alla popolazione un aggiornamento sul quadro generale delle investigazioni nel giro di qualche settimana”.
La polizia ha dichiarato che nel giro di poche settimane si impegna a fornire alle famiglie e al pubblico un aggiornamento sulla "totalità delle indagini".
Dawn Roberts dell’Rcmp della British Columbia ha affermato che l’aggiornamento si baserà .su fatti e prove” e ha riconosciuto che le domande già complesse sul movente sono diventate ancora più complicate dopo la morte dei sospetti.