Mancano medici: il governo punta sugli immigrati
OTTAWA – Nel 2024, circa 5,7 milioni, ovvero il 17% degli adulti canadesi, e circa 765.000, ovvero l’11% dei bambini e dei giovani, hanno dichiarato di non avere un medico di fiducia. Sono i dati riportati nel comunicato diffuso ieri dall’ufficio del ministro dell’Immigrazione per annunciare una misura che tenta di porre rimedio all’annoso problema della carenza di medici in Canada.
A sostegno dell’impegno del Bilancio 2025 di colmare le carenze critiche di personale sanitario con talenti altamente qualificati, l’Onorevole Lena Metlege Diab, Ministro dell’Immigrazione, dei Rifugiati e della Cittadinanza, e Maggie Chi, Segretario Parlamentare del Ministro della Salute, hanno infatti annunciato ieri nuove misure a sostegno del sistema sanitario canadese, semplificando il percorso verso la residenza permanente per i medici internazionali.
Nell’ambito di queste misure, l’IRCC (il dipartimento dell’immigrazione) creerà una nuova categoria di ingresso rapido per i medici internazionali con almeno un anno di esperienza lavorativa canadese in una professione idonea, maturata negli ultimi tre anni. “Questi medici – si legge nel comunicato diffuso ieri dall’ufficio del ministro dell’Immigrazione – lavorano già in Canada a titolo temporaneo, assistendo i pazienti e contribuendo al nostro sistema sanitario. Stiamo offrendo a questi medici un percorso chiaro verso la residenza permanente in Canada per colmare le carenze critiche di personale sanitario, contribuendo a sostenere un’assistenza sanitaria affidabile e stabile per i canadesi”.
Gli inviti per presentare domanda per la nuova categoria Express Entry saranno pubblicati all’inizio del 2026.
Il governo del Canada riserverà 5.000 posti di ammissione federali alle Province ed ai Territori per la nomina di medici abilitati con offerte di lavoro. Questi posti si aggiungono alle assegnazioni annuali del Programma Provinciale di Candidatura. I medici nominati riceveranno un’elaborazione accelerata del permesso di lavoro di 14 giorni, consentendo loro di lavorare in attesa della residenza permanente.
Si tratta di “misure – si legge ancora nel comunicato del Ministero dell’Immigrazione – che supportano anche la nostra più ampia Strategia di Attrazione di Talenti Internazionali, che mira a rafforzare i posti di lavoro e i settori che trainano la nostra economia e le nostre comunità, contribuendo al contempo a ripristinare l’equilibrio e la sostenibilità a lungo termine del nostro sistema di immigrazione”.
‘‘Il nuovo governo canadese ha il mandato di costruire un’economia forte attraendo i migliori talenti a livello globale e colmando le carenze critiche di manodopera. Questa categoria dedicata all’Express Entry, insieme ai posti di ammissione federali riservati alle province e ai territori, contribuirà ad attrarre e mantenere medici pronti a esercitare, in modo che le persone in tutto il Canada possano ottenere le cure di cui hanno bisogno”, ha dichiarato l’onorevole Lena Metlege Diab, Ministro dell’Immigrazione, dei Rifugiati e della Cittadinanza.
“Attrarre professionisti sanitari qualificati è essenziale per affrontare la carenza di personale sanitario in Canada. Aumentare il numero di medici qualificati con le competenze di cui il nostro sistema sanitario ha bisogno garantirà che le persone in tutto il Paese ricevano cure tempestive e di alta qualità. Collaborando a stretto contatto con province e territori, stiamo affrontando le sfide legate alla forza lavoro e rafforzando il sistema sanitario in modo che i canadesi ricevano le cure di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno” le ha fatto eco Maggie Chi, sottosegretario parlamentare del Ministro della Salute.
“Creando un percorso verso la residenza permanente per i medici con visti temporanei – ha aggiunto la dottoressa Margot Burnell, Presidente dell’Associazione Medica Canadese – creiamo una forza lavoro sanitaria più forte, le carenze di personale iniziano a colmarsi e l’assistenza ai pazienti beneficia di voci ed esperienze diverse. L’annuncio di oggi è un passo nella giusta direzione”.
Un nuovo studio sulla carenza di medici in Canada è stato pubblicato proprio ieri da “OurCare“: il rapporto rivela che quasi sei milioni di canadesi non hanno ancora accesso all’assistenza sanitaria di base. Per leggere il rapporto completo, cliccare qui.
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