La lotta alla pandemia

Avanti con la didattica a distanza,
Ford pronto ad anticipare la fase 1

TORONTO – Tutto come previsto. Le scuole dell’Ontario rimarranno chiuse sino alla fine di questo anno scolastico e gli studenti dovranno continuare con la didattica a distanza. La conferma di una decisione che era nell’aria già da parecchi giorni è stata ufficialmente annunciata ieri da Doug Ford e da Stephen Lecce, che hanno ribadito come in questo momento la strada della cautela e della prudenza sia – a loro avviso – quella giusta se si vuole tornare velocemente alla normalità. “Non si tratta di una decisione facile da prendere – ha ammesso il premier dell’Ontario – ma riteniamo che sia quella giusta”.

Il piano sul fronte scolastico, di fatto, rappresenta una componente della strategia dell’esecutivo insieme a quella più specifica della riapertura dell’economia. “In questo momento – ha continuato Ford – la nostra priorità è quella di metterci questa terza ondata alle spalle per poter entrare nella fase 1 della nostra roadmap sulle riaperture. Non possiamo rischiare di aumentare i casi e il potenziale impatto sugli ospedali e sui reparti di terapia intensiva”.

Il premier, però, ha bocciato l’assioma che è giunto dall’opposizione, di aver scelto l’economia a discapito della scuola. “Non è così – ha dichiarato – purtroppo abbiamo ancora pochi bambini vaccinati e pochi insegnanti vaccinati. Le autorità sanitarie consigliano di valorizzare gli spazi e all’aperto e in questo momento non possiamo rischiare di mettere a repentaglio i progressi fatti finora. Con questa difficile decisione potremo poi permettere ai bambini di andare ai campi estivi e di praticare le attività sportive all’aperto. Infine, avremo un rientro a scuola sicuro a settembre”.

Il premier quindi ha sottolineato come negli ultimi giorni l’esecutivo abbia cercato di vagliare e soppesare tutte le potenziali ipotesi, consultandosi con la cabina di regia scientifica e monitorando con grande attenzione i dati relativi all’evoluzione della curva epidemiologica. Alla fine – ha ribadito Ford – quella della chiusura delle scuole e del continuo con la didattica a distanza è parsa la soluzione migliore.

“Non è stata una decisione presa con leggerezza – ha confermato il ministro dell’Istruzione pubblica Lecce – ed è stata presa con un preciso obiettivo: salvare e proteggere l’estate per le famiglie e consegnare uno stabile e sicuro a settembre per gli studenti”.

Secondo il ministro, con le consegne delle dosi di vaccino che dovrebbero stabilizzarsi e aumentare durante l’estate, l’ipotesi di vaccinare tutti gli insegnamenti e gli studenti di almeno 12 anni entro l’inizio del prossimo anno scolastico è molto concreta.

Chiuso il fronte scolastico, ora il governo si concentrerà sulle riaperture. Un annuncio sul passaggio alla fase 1 prima dei tempi previsti – 14 giugno – dovrebbe arrivare entro questa settimana, anche se da questo punto di vista non ci sono conferme da parte dell’esecutivo.

More Articles by the Same Author: