Ontario

La causa contro i giganti dei social media TikTok, Snap e YouTube si farà

TORONTO – I 14 consigli scolastici dell’Ontario che stanno conducendo una battaglia legale contro Meta, Snapchat e TikTok hanno accolto favorevolmente la decisione del giudice Janet Leiper che ha respinto la mozione dei giganti dei social media di archiviare il caso.

Da marzo del 2024, i provveditorati scolastici dell’Ontario – tra i quali alcuni dei più grandi consigli scolastici della provincia come quelli pubblici e cattolici di Toronto e Ottawa – hanno avviato cause legali contro le società di social media, sostenendo che le piattaforme sono state progettate negligentemente per un uso compulsivo e hanno riprogrammato il modo in cui i ragazzi pensano, si comportano e imparano.

Schools for Social Media Change, il gruppo di querelanti, ha affermato in un comunicato stampa che il rifiuto da parte della corte della mozione di archiviazione dei giganti della tecnologia significa che il caso può procedere verso il processo. “Questo è il primo passo per ottenere giustizia per il sistema dell’istruzione e, in definitiva, per la prossima generazione di leader”, ha affermato Duncan Embury, un avvocato dello studio legale di Toronto Neinstein, che sta guidando la causa.

Ad aver intentato l’azione legale è il Toronto District School Board, che rappresenta tutti i provveditorati. “Le statistiche, se vere, e i metodi e i risultati dei social media sull’ambiente di apprendimento, rivelano ampi effetti che hanno un impatto non solo sull’accesso immediato al diritto all’istruzione, ma anche sul futuro di molti giovani – ha scritto la giudice della Corte superiore dell’Ontario Janet Leiper nella sua decisione pubblicata venerd – è credibile che un prodotto che crea dipendenza e interferisce con la salute mentale e le aspirazioni educative degli studenti sia un disturbo pubblico che richiede un rimedio”.

Le cause legali contengono una serie di accuse su come le piattaforme di social media progettate “negligentemente” abbiano sconvolto il sistema educativo a scapito del benessere degli studenti.

Stando ai consigli scolastici più personale dedica tempo per affrontare l’uso compulsivo dei social media da parte degli studenti, più soldi vengono investiti nell’accresciuta necessità di alfabetizzazione digitale e prevenzione dei danni e più risorse vengono spese per gestire problemi come il cyberbullismo e le molestie sessuali online. Gli studenti hanno anche difficoltà a individuare la disinformazione spingendo gli insegnanti a dedicare tempo e risorse per aiutarli a controllare ciò vedono sui feed dei loro social media e impedire loro di far proprie ideologie dannose a cui sono esposti sulle piattaforme.

Dal canto loro Meta, Snapchat e TikTok rimandano le accuse al mittente ed affermano di essere impegnate per il benessere dei loro giovani utenti. “Siamo fortemente in disaccordo con le accuse e crediamo che le prove dimostreranno il nostro impegno nel supportare i giovani”, si legge nella dichiarazione rilasciata da un portavoce di Snapchat.

Insieme, i querelanti hanno chiesto più di 8 miliardi di dollari di danni e hanno sollecitato le società di social media a riprogettare le loro piattaforme per proteggere gli studenti. Schools for Social Media Change ritiene che questo cambiamento potrebbe aiutere a ridurre i danni alla salute mentale dei giovani e garantirebbe un miglior funzionamento del sistema dell’istruzione.

(Foto di Marius Berthelsen da Pixabay)

More Articles by the Same Author: