Istruzione: niente è più scolpito nel marmo
TORONTO – Paul Calandra, sì, il Ministro dell’Istruzione dell’Ontario, sembra aver trovato l’origine del marciume che affligge e si diffonde nei nostri sistemi scolastici: individui egocentrici con interessi personali che hanno poco a che fare con il rendimento scolastico dei bambini. È sempre stato così. Solo che questo Ministro sembra “chiamarli in causa” e “svergognarli” come parte di un piano per mettere in atto un piano di governance correttivo per ottenere il favore dei genitori nel processo.
E giustamente.
L’istruzione finanziata con fondi pubblici è un’attività complessa in Ontario. Un Ministero che compete con altri enti governativi per i circa 38 miliardi di dollari annui provenienti dal bilancio provinciale; una burocrazia che in gran parte stabilisce il curriculum; quattro grandi sindacati degli insegnanti con cui negoziano stipendi e benefit; 72 distinte giurisdizioni/provveditorati (ciascuno guidato da un direttore con personale professionale per “rendere operativo” il piano del governo) ed un consiglio di fiduciari eletto dai genitori/elettori aventi diritto – alcuni cattolici, altri no, come da nostra Costituzione – per rappresentare gli interessi delle famiglie.
Alcuni di questi trustee/amministratori e direttori hanno screditato la trasparenza, la responsabilità e la responsabilità fiscale perseguendo chissà cosa. Il Provveditorato Cattolico di Toronto, ad esempio, nel 2023 ha trasformato un surplus annuale di 100 milioni di dollari in un deficit di 48 milioni di dollari entro il 31 dicembre. Il Ministro Calandra, utente prolifico dei social media, afferma che il deficit attuale ammonta a 75 milioni di dollari. Ha incaricato società di revisione contabile indipendenti di valutare le pratiche di [almeno] cinque consigli, tra cui il Provveditorato Cattolico di Toronto, un’impresa da 1,3 miliardi di dollari. Le loro conclusioni non sono state rosee. È stato costretto a “scioglierli”.
A quanto pare, il Ministro Calandra sta valutando modifiche ai Consigli Scolastici che coinvolgerebbero trustee nominati dal Ministero e, nel caso dei Provveditorati Cattolici, consentendo all’Arcivescovo di nominare diversi amministratori per salvaguardare i diritti confessionali/religiosi dei cattolici.
Il Corriere ha appreso da fonti riservate che questo pomeriggio alcuni trustee (principalmente cattolici di Toronto) sono stati invitati presso gli uffici della diocesi per un incontro informale con il Cardinale sulla questione. Mentre scriviamo, la notizia non è stata confermata dalla diocesi.
Non è chiaro se la confessione preventiva sia obbligatoria. Gli amministratori cattolici sono tenuti a giurare fedeltà a Sua Maestà ed al Magistero (la Chiesa) ogni novembre, quando i ruoli del Consiglio vengono riassegnati. Il Ministro Calandra potrebbe avere un alleato in questo, poiché alcuni trustee/amministratori “cattolici” non sono idonei in quanto non sono contribuenti cattolici – quindi abusivi.
I fiduciari di Toronto sembrano aver riscoperto la loro ragion d’essere religiosa; non è più così di moda essere all’avanguardia dell’ondata woke.
I fiduciari di Toronto e York, che hanno la missione di dipingere i loro colleghi come conservatori tradizionalisti, indegni degli elogi dei guerrieri modernisti per la loro libertà senza freni, svincolati da qualsiasi senso di moderazione e decoro, hanno fornito al Ministro Calandra nuovi elementi per la sua percezione di meschini agenti determinati a devastare il sistema: hanno deliberatamente molestato i loro colleghi nei tribunali e nelle istituzioni professionali.
A York, aiutati e istigati dai rappresentanti sindacali, diffondono notizie false e fasulle sui periodici locali per distrarre l’opinione pubblica da programmi preziosi e innovativi finanziati da partnership pubblico-private.
Come può il Ministro Calandra evitare di occuparsene? Non può; così come non può ignorare il prezzo di 15 dollari per i frullati che il Presidente del Provveditorato Cattolico di Toronto ha pagato all’HolyShakes.
Traduzione in Italiano (dall’originale in Inglese) a cura di Marzio Pelù
Nelle foto in alto: il Ministro Calandra (dalla sua pagina Twitter X – @PaulCalandra), il Cardinale Leo (dal sito www.archtoronto.org) e la sede del TCDSB (dal loro sito); qui sotto, un video pubblicato dal Ministro Calandra sul suo profilo Twitter X
While trustees feud, our students pay the price. Enough is enough.
Our focus is to provide students with better outcomes, and teachers and educators with the tools they need to help students succeed. pic.twitter.com/qO7GZ1oJj1
— Paul Calandra (@PaulCalandra) September 24, 2025
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