TORONTO - Mitzie Hunter, deputato al Parlamento Provinciale dell’Ontario, tra le fila dell’opposizione, per il distretto di Scarborough- Guildwood, dopo aver già servito in diversi ministeri nel governo di Kathleen Wynne, dal 2014, mercoledì ha partecipato ad un’intervista, presso gli studi del Corriere Web Tv.
Ecco come ha risposto alle domande postele dall’Editore del Corriere Canadese, l’on. Joe Volpe.
“Molte persone mi hanno chiesto di concorrere alla guida del partito Liberale dell’Ontario e sto prendendo seriamente in considerazione questa possibilità. È una posizione molto importante, nelle ultime elezioni in Ontario più di un milione di persone ha votato per il Partito Liberale, e queste sono le persone da raggiungere, con l’intenzione che abbiamo di ricostruire e rivitalizzare il partito”.
Questo è stato l’esordio del deputato, ammettendo che senza dubbio è un impegno molto duro, ma fiduciosa, dopo essere riuscita ad ottenere uno dei sette seggi dei quali attualmente il Partito Liberale dispone a Queen’s Park.
“Penso che la gente percepisca ci possa essere qualcosa di non gradito che sta succedendo in Ontario, con il corrente governo conservatore ed è per questo che come Liberali dobbiamo essere pronti a riconoscere e promuovere quei valori importanti per il popolo, come per esempio l’istruzione, la sanità, l’ambiente”.
“Dobbiamo assicurare loro che certe cose ci stanno a cuore, in un contesto dove abbiamo un’economia in sviluppo. Sotto il governo liberale abbiamo registrato uno dei tassi più bassi di disoccupazione degli ultimi quarant’anni. Ecco perché per noi è importante investire nell’istruzione e sulla qualità di vita dei residenti in Ontario”.
“Abbiamo notato che non tutti possono sperimentare una certa qualità di vita e dobbiamo focalizzare le nostre attenzioni su di loro.”
“Il precedente governo è stato in carica per quindici anni e questo avrebbe potuto far pensare che il popolo voleva qualcosa di diverso. Da ciò è scaturito il risultato ottenuto alle ultime elezioni” – ha sostenuto Mitzie Hunter.
Affrontando l’argomento a riguardo dell’Istruzione Pubblica che l’ha coinvolta personalmente, avendo ricoperto anche l’incarico per tale dicastero, il deputato ha affermato che: “Quando sono stata nominata ministro per l’Istruzione, il primo annuncio che ho fatto è stato quello di stanziare 1.1 miliardi di dollari da spendere per la manutenzione delle nostre strutture scolastiche”.
“Per competere, far fiorire ed ottenere la miglior economia in Ontario, l’investimento più efficace da fare è quello sulle abilità e i talenti della nostra popolazione, iniziando dalla scuola elementare proseguendo verso i diversi gradi di istruzione”.
Proprio la settimana scorsa l’attuale governo Ford ha annunciato tagli per un milione di dollari sulla scuola superiore. È questo il modo di pensare al futuro, alla crescita dell’economia in Ontario, con tagli al miglior investimento possibile?”.
“L’aver cancellato le scuole di formazione professionale ha creato problemi alle industrie, perché non c’è stato qualcosa che abbia potuto sostituire i College of Trade. Questo governo Ford a volte pare agisca un po’ troppo in fretta, senza considerare le conseguenze. In Ontario per esempio abbiamo bisogno di persone che scelgano una preparazione professionale specializzata, in diversi campi”.
“Quando sono stata ministro per l’Istruzione, mi sono concentrata sui percorsi indicativi di possibili professioni, iniziando già dalla scuola media, facendo conoscere ai nostri ragazzi le diverse opportunità di carriera, da quelle professionali a quelle accademiche”.
“È necessario avere anche il sostegno delle famiglie e far capire ai genitori che è molto importante dar valore alle abilità e ai talenti dei loro figli, che non sono soltanto quelli di raggiungere traguardi universitari, ma anche formazioni specializzate di professioni e lavori molto richiesti nei diversi settori industriali e commerciali”.
“Sono anche a favore di reclutare altrove personale specializzato e certificato per alcuni lavori di settore e assicurare loro la giusta documentazione per garantire un’immigrazione legale nel nostro paese”.
“Durante il passato governo a guida liberale ci sono stati dei fondi stanziati per alcuni progetti, come per esempio l’OSAP, a favore di studenti che dopo la scuola superiore vogliono frequentare università o college”.
“La domanda è aumentata del 50% e questo indica che sempre più giovani vogliono continuare gli studi, tra loro anche le popolazioni indigene, con un aumento del 33% delle richieste per quegli aiuti finanziari”.
“Ci sono stati anche dei genitori unici, ragazze madri che finalmente hanno avuto la possibilità e l’aiuto economico di riprendere gli studi. L’OSAP è stato un programma, in funzione per un intero anno, di enorme interesse tra quei gruppi che precedentemente non avevano avuto la giusta opportunità”.
“Ora, sfortunatamente, il governo conservatore di Ford sta riducendo queste occasioni, sta tornando indietro diminuendo l’accesso e sta riversando il peso dell’istruzione post-secondaria di nuovo sulle spalle degli studenti, riducendo i contributi, aumentando il costo dei prestiti e pretendendo la restituzione già dal primo giorno dopo il diploma, abolendo il periodo di sei mesi di tolleranza senza interessi”.
“Per alcuni tutto questo è molto difficoltoso, mentre bisognerebbe dare a tutti l’opportunità e il sostegno, anche finanziario, per arrivare ad un buon grado di preparazione scolastica, senza distinzione di ceto sociale”.
“Il deputato Hunter ha concluso l’intervista descrivendo brevi tratti della sua storia. La sua famiglia si è trasferita in Canada dalla Jamaica e tra le cose che ricorda maggiormente c’è l’intento di assicurare una vita migliore alla nuova generazione che lei stessa rappresentava”.
Il “veicolo” migliore sarebbe stata l’istruzione, ecco perché è così appassionata a questo settore, dal quale ha tratto benefici e crede sia assolutamente importante nella società.
“Prima di entrare in politica – cinque anni fa – ho fatto esperienza nel settore degli affari e in quello caritatevole, per rendermi conto di come poter migliorare questa società, di come rendere l’economia e l’ambiente più fiorenti, la comunità, ma al di sopra di tutto, i nostri giovani più prosperosi. Sono stata a capo di Civic Action, un’associazione dedita proprio a tutto questo”.