Inflazione in lieve aumento, prezzi sempre in crescita
TORONTO – L’inflazione in Canada è aumentata ad agosto, ma è cresciuta meno di quanto previsto da alcuni economisti. Non si arresta, comunque, l’ascesa di prezzi.
Secondo i dati pubblicati ieri da Statistics Canada (il report completo è qui), l’inflazione per beni e servizi di consumo, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, è stata dell’1,9% ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Gli economisti si aspettavano, dicevamo, un po’ di più: il 2%, dall’1,7% di luglio. Com’è noto, l’inflazione dei prezzi al consumo misura l’aumento dei prezzi per i consumatori in un determinato periodo e recentemente le politiche tariffarie e la guerra commerciale con gli Strati Uniti hanno sicuramente comportato un aumento dei costi per alcuni prodotti e servizi, il che può riflettersi in un aumento dell’inflazione.
“L’inflazione è di nuovo in aumento sotto diversi aspetti. Se escludiamo i prezzi del carburante, distorti a seguito dell’abolizione della carbon tax, si ottiene un quadro più accurato di un’inflazione ostinata e vischiosa, che sta diventando più rovente di quanto vorremmo”, afferma l’esperta di finanza personale Shannon Terrell di NerdWallet Canada in una dichiarazione pubblicata da Global News. “L’inflazione alimentare rimane viva e vegeta, con i prezzi della carne bovina che fanno pendere la bilancia verso aumenti di oltre il 12 per cento su base annua…”, aggiunge. Ma a che punto sono i prezzi di generi alimentari e benzina? Statistics Canada afferma che i prezzi della benzina ad agosto hanno contribuito maggiormente ad un’inflazione complessiva superiore a quella di luglio. L’agenzia afferma che i prezzi della benzina sono aumentati dell’1,4% ad agosto rispetto al mese di luglio. E rispetto allo scorso anno, ad agosto i prezzi del carburante in Canada sono scesi del 12,7% rispetto allo stesso mese del 2024: un calo inferiore rispetto a quello del 16,1% registrato a luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I prezzi del carburante si basano in genere su una combinazione di fattori, tra cui le aspettative di domanda/offerta di petrolio greggio, nonché fattori economici e geopolitici. Anche le politiche e le normative nazionali possono influenzare i prezzi pagati dai consumatori alle pompe di benzina: l’abolizione della carbon tax ad aprile, in questo senso è stato un ulteriore fattore che ha portato a prezzi più bassi negli ultimi mesi.
Anche l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari ha contribuito ad un aumento dell’inflazione complessiva ad agosto rispetto a luglio, soprattutto per alcuni prodotti a base di carne. Statistics Canada riporta che i prezzi della carne sono aumentati complessivamente del 7,2% il mese scorso rispetto all’anno precedente, dopo un aumento del 4,7% a luglio. I prezzi più elevati della carne bovina fresca o congelata (+12,7%) e della carne lavorata (+5,3%) hanno esercitato una pressione al rialzo sull’indice ad agosto. Parte dell’aumento dei costi dei prodotti alimentari è stato però compensato da cali nel settore ortofrutticolo, con un calo dell’1,1% dei prezzi di alcuni tipi di frutta fresca rispetto ad agosto dello scorso anno, dopo un aumento del 3,9% a luglio. Secondo il rapporto, i prezzi sono scesi maggiormente per uva, frutti di bosco, ciliegie ed altra frutta fresca.
Il dato dell’1,9% dell’inflazione rientra nell’obiettivo della banca centrale canadese per la crescita dei prezzi al consumo, compreso tra l’1 e il 3%. E la prossima decisione di Bank of Canada sui tassi di interesse è attesa proprio per oggi.
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