Incendi, stagione (all’inizio) già da record. E molti sono causati dall’uomo
TORONTO – L’area bruciata dagli incendi boschivi finora in questa stagione è la seconda più grande mai registrata in Canada (dopo quella del 2023) secondo i dati diffusi ieri dal governo federale. E siamo ancora alle porte dell’estate.
Secondo quanto affermato dai funzionari governativi e dai ministri, dopo un briefing tecnico tenutosi ieri mattina con Public Safety Canada (qui il riassunto ufficiale dell’incontro), la stagione degli incendi di quest’anno ha già visto le fiamme consumare 3,7 milioni di ettari, sei volte la superficie della Prince Edward Island. Un’enormità, visto che la media decennale per le stagioni degli incendi boschivi è di circa 800.000 ettari. E le prossime settimane non daranno facili: si prevedono infatti temperature superiori alla norma in tutto il Paese fino ad agosto, soprattutto nelle province ad Est del Manitoba, sebbene il rischio di incendi boschivi dovrebbe rimanere più elevato nelle province e nei territori centrali ed occidentali, in particolare nella British Columbia meridionale, i Territori del Nord-Ovest e lo Yukon.
Nel frattempo, mentre gli incendi imperversano in buona parte del Paese, si segnalano anche le prime buone notizie, che arrivano dal Saskatchewan dove le mutate condizioni metereologiche hanno consentito, nelle ultime ore, di controllare alcuni degli incendi (ne sono attivi ancora 23) e di iniziare il rientro di alcune delle migliaia di evacuati, mentre resta invece difficile la situazione in Manitoba, dovesono ancora attivi 25 incendi boschivi dei quali 10 fuori controllo. Il più grande della provincia si trova vicino a Flin Flon, circa 630 chilometri a Nord-Ovest di Winnipeg: l’incendio si estende su una superficie di circa 308.000 ettari.
Intanto, dalle indagini in corso sugli incendi divampati nelle ultime settimane, sta emergendo che sono decine – la stragrande maggioranza del totale – quelli causati dall’uomo. In alcuni casi, intenzionalmente. La Saskatchewan Public Safety Agency (SPSA) ha già dichiarato, due settimane fa (potete leggerlo qui), che la maggior parte degli incendi boschivi verificatisi quest’anno nel nord del Saskatchewan erano di origine umana e potevano essere evitati.
Nella foto sopra, un incendo in Manitoba (da Twitter X – @cityofwinnipeg)
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