Incendi, anche in B.C. roghi vicino alle case. Arrivano i pompieri inviati dall’Australia
TORONTO – Il fuoco avanza. Dopo aver costretto all’evacuazione migliaia di persone di le evacuazioni in Manitoba, Saskatchewan e Ontario, gli incendi si stanno avvicinando ai centri abitati anche in British Columbia, dove i roghi attivi sono ben 94 – il dato è di ieri, fonte BC Wildfire Service – comprendendo tutte le tipologie di incendi: out of control (fuori controllo), being held (sotto controllo, ma cova ancora) e under control (sotto controllo). Di questi, quelli ancora fuori controllo sono 48.
Ci sono poi i “wildfires of note”, cioè quelli “molto visibili” che rappresentano “una potenziale minaccia per la sicurezza pubblica”: uno di questi è quello di Squamish, distretto a circa 45 chilometri a nord di Vancouver, che ha dichiarato lo stato di emergenza locale a causa di un incendio boschivo in corso che rappresenta, appunto, una “minaccia esistente o imminente per persone e proprietà” a Brackendale, Tantalus Road e Skyridge, secondo l’ordinanza firmata dal sindaco Armand Hurford.
Il distretto ha ampliato l’area di allerta evacuazione martedì pomeriggio per includere ulteriori proprietà lungo Tantalus Road a nord di Dowad Drive ed il quartiere di Skyridge lungo Dowad Drive, anche se al momento nessun residente delle cento proprietà allertate ha ricevuto l’ordine di evacuare. L’allerta avverte però i residenti interessati di essere pronti ad andarsene con breve preavviso.
“[Uno stato di emergenza] ci consente di accedere a maggiori risorse per affrontare la situazione attuale e, se la situazione dovesse cambiare, ci conferisce maggiori poteri e la capacità di agire più rapidamente”, ha affermato Hurford. La dichiarazione può anche consentire al Comune di ordinare evacuazioni, vietare gli spostamenti oppure accedere a proprietà private in determinate situazioni, ha affermato Hurford, che ha anche chiesto alle persone nella zona di tenersi alla larga dall’autostrada, dai sentieri e di non utilizzare droni nella zona.
Una squadra di 20 vigili del fuoco del B.C. Wildfire Service (BCWS) e una squadra di “attacco iniziale” di quattro persone sono sul posto, pronte a fronteggiare le fiamme: l’incendio è aumentato da 5 a 14,4 ettari prima di martedì sera, secondo l’aggiornamento del BCWS, ma il rogo si trova su un pendio ripido con punti inaccessibili, il che rappresenta un problema per le squadre.
Intanto, per il Canada in fiamme sono in arrivo i primi aiuti: il Servizio Antincendio Rurale Australiano di Southern Highlands – New South Wales (Australia) ha reso noto che un contingente australiano di 96 vigili del fuoco e specialisti è stato inviato in Canada per cinque settimane. Il servizio afferma che l’invio è in risposta ad una richiesta del Centro Interagenzia Canadese per gli incendi boschivi. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha scritto in un tweet su Twitter X che “quando i nostri amici hanno bisogno di aiuto, l’Australia è lì (…) grazie ai nostri coraggiosi vigili del fuoco australiani che stanno andando a combattere gli incendi boschivi dell’Alberta in Canada. State al sicuro e grazie per il vostro servizio”. L’Australia aveva già inviato i suoi vigili del fuoco in Canada, lo scorso anno, per aiutare a combattere l’enorme incendio che aveva causato l’evacuazione del Parco Nazionale di Jasper, così come altri incendi all’inizio di quel mese nella British Columbia.
In alto, alcuni dei pompieri australiani inviati in Canada (foto da Twitter X – @AusHCCanada)
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