In Italia 13.314 neo contagiati
e 356 nuovi decessi
ROMA – Se in Italia è rimasto ieri stabile e piuttosto alto il numero dei nuovi contagiati dal Covid-19, è purtroppo aumentato il computo delle vittime. Sono stati infatti 13.314 i nuovi contagi da coronavirus, mentre sono stati registrati altri 356 morti che portano il totale a 96.348 vittime dall’inizio dell’emergenza. Nelle ultime 24 ore – su tutto il territorio nazionale – sono stati eseguiti 303.850 tamponi, con l’indice di positività che è sceso al 4,38%.
I pazienti Covid ricoverati nei reparti ospedalieri di terapia intensiva sono 2.146, ossia 28 in più rispetto alla giornata di lunedì. E sono intanto otto le regioni e le province autonome italiane che superano la soglia del 30% di occupazione dei posti letto per pazienti Covid, la percentuale definita ‘critica’ dal ministero della Salute. Il dato più preoccupante in proposito giunge dall’Umbria con il 57%, seguita dall’Abruzzo con il 38%, da Molise, Marche e province autonome di Trento e di Bolzano, tutte al 33%, dal Friuli Venezia Giulia al 32% e dalla Lombardia al 31%.
È quanto emerge dagli ultimi dati sull’emergenza Covid-19 diffusi ieri dall’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), numeri che registrano un tasso percentuale nazionale medio al 24%, piuttosto stabile da inizio mese, ma con piccole oscillazioni sempre comprese tra il 23% e il 25%.
In lieve aumento rispetto agli ultimi due giorni anche il dato medio nazionale dei ricoveri Covid nei reparti di area non critica – ovvero nei reparti di malattie infettive, medicina generale e pneumologia – passato dal 28% al 29%, ma ancora molto sotto la soglia critica fissata per questi reparti al 40%.
Nel frattempo, le varianti del coronavirus “si affacciano nel Lazio”, con la quarta zona rossa istituita oggi nella regione, a Torrice, in provincia di Frosinone. Così si è espresso l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task force Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. Secondo quanto ha riferito l’assessore, è stata “confermata la chiusura di una scuola a Roma, con variante brasiliana, con link dall’Umbria”.
Sono stati nel frattempo trasportati in elisoccorso, nell’area di competenza della regione Lazio, tre pazienti Covid provenienti dal Molise, tra cui un carabiniere.