Il Covid-19 in Italia

In Italia 24.935 contagiati
e 423 nuove vittime

ROMA – Sono stati 24.935 i positivi al test del coronavirus, in Italia, nelle ultime 24 ore, mentre sono risultate 423 le vittime in un giorno. 353.737 i tamponi molecolari e antigenici effettuati su tutto il territorio nazionale. Il tasso di positività era ieri del 7%, in aumento di 0,8 punti rispetto a mercoledì.

Erano 3.333 i pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri di terapia intensiva Covid, 16 più di mercoledì, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 249. Nei reparti ordinari di pneumologia e malattie infettive sono invece tuttora ricoverate un totale di 26.694 persone, con un incremento di 177 unità nelle ultime 24 ore.

Nel frattempo, il consueto monitoraggio della Fondazione Gimbe conferma che – nella settimana dal 10 al 16 marzo scorsi – tutti i numeri e gli indicatori riguardanti la pandemia in Italia risultano essere in aumento. La percentuale dei nuovi casi di contagio – su tutto il territorio nazionale – è salita dell’8,3%, quella dei ricoverati con sintomi è aumentata del 16,5%, mentre il ricovero presso le terapie intensive ospedalieri ha fatto registrare un 18,1% in più rispetto alla settimana precedente. Raddoppiato intanto anche il numero medio mensile dei nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva.

Per quanto concerne i vaccini – secondo la Gimbe – a due settimane dalla fine del trimestre, quasi la metà delle dosi previste non è ancora stata consegnata. Ultimo ma non meno importante, riguardo al caso AstraZeneca la Fondazione sottolinea che oltre ai rallentamenti nelle somministrazioni, il rischio è quello di un effetto boomerang “figlio di una comunicazione istituzionale inadeguata e di una decisione più politica che scientifica”.

Sempre secondo Gimbe, in Sicilia risulta in peggioramento l’indicatore relativo ai casi attualmente positivi ogni centomila abitanti, ossia 303, mentre si registra nell’isola un aumento dei nuovi casi con una variazione percentuale pari al 3,9% rispetto alla settimana precedente. La percentuale di popolazione che in Sicilia ha completato il ciclo vaccinale è pari al 3,31% – con la media italiana al 3,6% – e la percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale risulta pari al 7,3%, con la media nazionale al 10,6%.

In Puglia, nella settimana dal 10 al 16 marzo, c’è stato un aumento dei nuovi contagi del 22% rispetto a quella precedente. L’incremento del numero dei casi totali è stato invece del 6,4%, superiore a quello della settimana scorsa quando era stato del 5,8%. Peggiora anche l’indicatore relativo ai casi attualmente positivi ogni centomila abitanti, passato da 906 a 992 contagi.

Per quanto riguarda la Sardegna, Gimbe sostiene che i positivi aumentano e l’incremento dei nuovi casi risulta ora essere il terzo più alto d’Italia. I contagi nell’isola hanno avuto un aumento del 32,2%, mentre fanno peggio solo il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia. Ma non è l’unico indicatore in rosso in Sardegna, considerato che ora cresce anche il numero casi attualmente positivi per centomila abitanti, giunto a 795.

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