Il Covid-19 in Italia

In Italia 13.762 neo contagiati
e 347 nuovi decessi

ROMA – Cresce il numero dei nuovi contagiati, mentre risulta in lieve flessione quello delle vittime. Sono questi i dati relativi alla diffusione del Covid-19, in Italia, che ha ieri registrato 13.762 nuovi casi di positività al coronavirus, contro i 12.074 di mercoledì. Sono stati invece 347 i decessi, in lieve calo rispetto a mercoledì quando se ne erano registrati 369, per un totale di 94.887 vittime – su tutto il territorio nazionale – dall’inizio dell’epidemia.

Diminuzione anche per i tamponi effettuati, ossia 288.458 di ieri contro i 294.411 della giornata precedente, ma con un tasso di positività risultato in rialzo ed assestatosi al 4,8%, mentre mercoledì era al 4,1%.

Saliti, seppur di pochissimo, i ricoveri gravi a causa del Covid-19: in terapia intensiva, infatti, si sono registrati solo due pazienti in più, con 177 ingressi giornalieri, per un totale di 2.045 di malati gravi. I ricoveri nei reparti ospedalieri Covid ordinari, sono invece risultati 311 in meno di mercoledì, per un totale di 17.963. Aumentano i guariti, ieri 17.771 in più per un totale di 2.286.024.

Ancora in calo, invece, il numero delle persone attualmente positive, ieri 4.363 in meno delle 24 ore precedenti ed ora 384.501 in tutto. Di questi, 364.493 pazienti sono in isolamento domiciliare, 4.054 meno di ieri.

Sul piano regionale, quella con più casi è risultata essere ancora una volta la Lombardia, con altri 2.540 nuovi contagiati, seguita dalla Campania con 1.573, dall’Emilia Romagna con 1.565, dal Veneto con 1.042 e dal Lazio con 1.025 neo positivi. I casi totali sono 2.765.412.

A causa del Covid-19 potremmo aver perso – a livello mondiale – oltre 20,5 milioni di anni di vita, una media di 16 anni di vita persi per ogni morte. È la stima effettuata dai ricercatori del Center for Research in Health and Economics della Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, in Spagna.

Gli anni di vita persi – cioè la differenza tra l’età di una persona alla morte e la sua aspettativa di vita – nei Paesi pesantemente colpiti dalla pandemia possono essere da due, a nove volte superiori agli anni di vita persi mediamente a causa dell’influenza stagionale.

I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti su oltre 1.279.866 decessi, in 81 Paesi, nonché i dati su aspettativa di vita e proiezioni sui decessi totali per il Covid-19 di ogni Paese. Gli autori stimano che in totale 20.507.518 anni di vita potrebbero essere andati persi a causa della pandemia negli 81 Paesi inclusi in questo studio, ossia 16 anni per ogni singolo decesso.

Del totale degli anni di vita persi, il 44,9% sembra essersi verificato in persone di età compresa tra i 55 e i 75 anni, il 30,2% in età inferiore a 55 anni e il 25% in quelle di età superiore a 75 anni. Gli anni di vita persi sono risultati il 44% in più negli uomini rispetto alle donne.

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