Il Canada ha tagliato 176mila residenti non permanenti: cala la popolazione
TORONTO – Forte calo demografico per il Canada dopo la “stretta” sull’immigrazione: a rilevarlo è Statistics Canada nel suo rapporto preliminare del terzo trimestre, secondo il quale la popolazione canadese era di 41.575.585 persone al 1° ottobre, con un calo di circa 76.000 unità dal mese di luglio. Motivo: la forte riduzione dei residenti non permanenti, il cui numero è diminuito di 176.479 unità, il calo maggiore dall’inizio delle rilevazioni comparabili, sottolinea l’agenzia.
Il 1° ottobre 2025, in Canada si contavano circa 2,8 milioni di residenti non permanenti, pari al 6,8% della popolazione totale. Il 1° luglio, invece, erano circa 3 milioni (il 7,3%). Durante quel periodo, sono scaduti 339.505 permessi temporanei, un numero record. Ne sono stati rilasciati solo 163.026: -176.479 è il taglio effettuato.
Per la popolazione canadese, è il primo calo trimestrale registrato dall’inizio della pandemia. La popolazione canadese era infatti in costante aumento dal quarto trimestre del 2020, quando si attestava a 38.027.406 abitanti, circa 1.200 in meno rispetto al trimestre precedente: negli anni successivi, i posti di lavoro vacanti sono cresciuti significativamente, spingendo il governo federale ad allentare le norme temporanee sui lavoratori stranieri per aiutare le aziende a coprire tali posti.
Poi, nel marzo 2024, l’allora ministro dell’Immigrazione Marc Miller rivelò che, per la prima volta, il Canada avrebbe introdotto un tetto massimo al numero di nuovi arrivi di residenti temporanei, per frenare una crescita demografica che, secondo il governo guidato allora da Justin Trudeau, stava creando una serie di problemi, fra i quali la famigerata “crisi abitativa”. Inoltre, secondo Miller il Canada era diventato troppo “dipendente” dai lavoratori temporanei. Quindi, nel settembre del 2024, Miller presentò un piano per restringere il numero di permessi-studio disponibili e limitare l’idoneità al permesso di lavoro per i coniugi di alcuni studenti e per i lavoratori stranieri. Invece di 500.000, il Canada avrebbe accettato solo 395.000 residenti permanenti nel 2025 e poi ancora meno l’anno successivo. Il piano prevedeva che la popolazione canadese sarebbe diminuita dello 0,2% nel 2025 e nel 2026, prima di tornare ad una crescita dello 0,8% nel 2027. Un’altalena, insomma.
Nel frattempo, la cronaca di tutti i giorni ci racconta che aumenta il numero delle case invendute e sfitte (e la crisi abitativa?), i college e le università sono in gravi difficoltà economiche per la carenza di studenti internazionali (e licenziano personale) e molte aziende non trovano i lavoratori di cui hanno bisogno.
Il rapporto integrale di Statistics Canada è qui: Canada’s population estimates, third quarter 2025
Foto di JESHOOTS.COM da Unsplash
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