Canada

Grandi opere, la scommessa del governo contro la crisi

TORONTO – Investire nelle Grandi opere per uscire dall’angolo e rilanciare l’economica nazionale. È questa la scommessa di Mark Carney (nella foto sopra), che oggi presenterà la seconda fase dei progetti di carattere nazionale che hanno avuto il sostanziale via libera dal Major Projects Office (MPO).

L’esecutivo federale ha intenzione di sviluppare determinate opere che – nelle intenzioni del primom ministro – dovranno avere un impatto e dei benefici generazionali e su tutto il Paese. Progetti, quelli promossi dal governo, che daranno forza e sostegno alla nostra economia, anche alla luce del potenziale rischio di recessione paventato nell’ultimo rapporto di Bank of Canada, a causa della guerra commerciale con gli Stati Uniti.

Stando alle previsioni della vigilia, anticipate ieri dal Globe and Mail, tra i progetti che saranno annunciati oggi ci sarà un piano dettagliato di sviluppo per il gas naturale Ksi Lisims nella British Columbia, il progetto minerario di nichel Crawford in Ontario, il piano di ampliamento della miniera di Sisson nel New Brunswick e un progetto di sviluppo idroelettrico a Iqaluit.

Carney aveva precedentemente promesso che la prossima tranche di grandi progetti da avviare sotto il suo governo sarebbe stata svelata prima del del 16 novembre.

Il Major Projects Office (MPO) – guidato dall’ex CEO e presidente del consiglio di amministrazione della Trans Mountain Corporation Dawn Farrell – è stato lanciato ad agosto per semplificare e accelerare l’approvazione normativa per i progetti raccomandati e aiutare a sviluppare ulteriormente i progetti in esame.

L’MPO è stato istituito con il disegno di legge C-5 – soprannominato Building Canada Act dai liberali – e mira a dare al governo nuovi poteri ampi per approvare grandi progetti di interesse nazionale. Il disegno di legge C-5 è passato in Parlamento a giugno.

Il primo round di progetti è stato annunciato a metà settembre e comprende un progetto di espansione del GNL, un progetto nucleare qui in Ontario, un progetto di terminal container, una miniera di rame nel Saskatchewan e un’espansione mineraria nella British Columbia. Il Ksi Lisims è un impianto galleggiante di esportazione di gas naturale vicino a Prince Rupert. Il progetto della miniera di Sisson nel New Brunswick, nel frattempo, ha dovuto affrontare più di un decennio di approvazioni e ritardi ambientali.

Ad agosto, il governo Carney ha assegnato a Northcliff Resources, che sta sviluppando il progetto, 8,2 milioni di dollari per uno studio di fattibilità, mentre il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato 20,7 milioni di dollari a maggio.

Nel frattempo il primo ministro ha annunciato la sua partecipazione al Vertice G20 in programma il 22 e il 23 novembre in Sudafrica, primo summit di questo tipo nel continente africano. Prima di questo appuntamento, Carney viaggerà negli Emirati Arabi Uniti dove è previsto un incontro con il presidente Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan.

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