Tra Charles e Harry, non c’è pace per la Regina Elizabetta II

di Odoardo DiSanto del 13 February 2020

TORONTO - Nelle lunghe serate invernali, il freddo ci tiene inchiodati davanti alla televisione che propone eventi per lo più deprimenti causati o da malvagità e sete di potere come guerre, morti, rifugiati o da madre natura come l’invasione di milioni di cavallette nel corno d’Africa o il coronavirus di matrice cinese.

Come spettatori, non siamo privi di eccitazione.

Talora colpiscono eventi forse minori ma che fanno riflettere. Pensiamo alle fatiche di Ercole che affrontano i politici. Pensiamo a Trump ed alle quotidiane sortite dettate dal suo istinto canino d’attacco o alle cronache quotidiane nostrane dei vari Doug Ford ed amici o dei conservatori che non riescono ad accordarsi su quali mani affidarsi.

In conclusione, la politica è dura e stressante.

Ma poi vediamo che anche coloro che per dono della Storia vivono in condizioni di serenità e sicurezza non è che se la passino liscia. Come la Regina Elisabetta che in 93 anni di vita ne ha vista di cotte e di crude e che non viene lasciata in pace dalla irrequieta e imprevedibile estesa famiglia reale.

È di alcuni giorni l’annuncio bomba di Harry e Meghan che hanno lasciato le cerimonie e le pompe di corte per essere persone normali e per divenire "economicamente indipendenti" anche se i tabloid hanno subito rivelato che la giovane coppia ha un valore di 30 milioni di sterline. La regina li ha benedetti e, come il Re Salomone ha cercato di salvare capre e cavoli: “Indipendenti si’, non più altezze reali", ma qualche impegno di rango, a sua richiesta, non lo possono negare.

E dire che la Regina era presa a sopire lo scandalo del terzogenito Principe Andrew immerso fino al collo nello scandalo dell’ amico Newyorchese Jeffrey Epstein condannato per crimini sessuali e morto misteriosamente in carcere. Non c’è pace per la veneranda regina.

Dopo 12 anni di felice matrimonio (così ufficialmente definito), il nipote Principe Peter Phillips divorzia dalla moglie canadese Autumn, nata Kelly, conosciuta a Montreal mentre si disputava la formula uno. Secondo il Daily Mail, Autumn dovrebbe prendere la strada del ritorno in Canada dove Harry e Meghan vivono temporaneamente in British Columbia in attesa delle immancabili opportunità che verranno.

Discretamente e tenendo un basso profilo, specialmente dopo le scottature con i media e con i tabloid, i due hanno partecipato ad un evento della banca JP Morgan, il colosso associato alla grave crisi economica del 2008 che per poco non mandò il mondo a gamba in aria.

All’evento definito " Alternative Investment Summit", il Principe Harry, secondo il New York Post, ha parlato ad uno scelto uditorio tra cui Bill Gates di Microsoft e Jennifer Lopez.

Harry non particolarmente versato in questioni di investimenti classici o alternativi ha parlato dei suoi problemi mentali e dell’inferno vissuto dopo la tragica morte della madre Diana. Secondo le indiscrezioni Harry avrebbe preso un aereo privato, cortesia di JP Morgan, ed avrebbe ricavato un discreto compenso nei paraggi di un milione di dollari americani. Non male per iniziare il cammino verso la indipendenza economica. Che il Principe Harry ha tenuto a ribadire affermando che non avrebbe più accettato fondi pubblici come avvenuto finora. Ma cosi facendo ha scoperto un altarino irritando gli inglesi ed il padre Charles.

Si è così saputo che un tale signor Alan Davis, ogni sei mesi paga 12.5 sterline al suo padrone di casa, il Principe Charles. Davis vive in un piccolo bungalow in una sperduta isoletta nel Cornwall, a sud ovest dell’Inghilterra, di cui Charles è duca e dove si trova l’impero terriero ereditato , un conglomerato di un patrimonio che i reali chiamano privato accumulato con donazioni di possedimenti terrieri pubblici trasmessi da un erede maschile all’altro, generose esenzioni di tasse, indennità concesse per decreti e altre proprietà come coste.

Il tesoro di Cornwall del valore di un miliardo di sterline l’anno scorso ha dato a Charles un reddito di $ 28.3 milioni di cui ha donato 5 milioni di sterline a Harry e William. Il Principe Charles eredita i possedimenti di chi muore senza testamento o eredi o dei sudditi delle isole di Scilly.

Davis possiede la casa ma non il terreno su cui sorge e per cui paga una piccola somma per l’affitto. Ma se il contratto scade il duca può aumentare l’affitto a volontà. Feudalismo perpetuato. Mr. Davis ha detto che gli abitanti delle isole di Scilly "fondamentalmente odiano Charles". Si può immaginare.

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