GERUSALEMME - Dopo un periodo di relativa calma, una pioggia di razzi lanciati da Gaza è tornata a due riprese - durante il fine settimana - a colpire il sud di Israele.
L’Iron Dome, il sistema di difesa antimissili israeliano, ne ha intercettati 8 su 10 complessivi ma un razzo è piombato su una casa di Sderot, ad un passo da Gaza, procurando gravi danni, senza ferire nessuno.
In risposta, l’esercito israeliano ha effettuato una serie di attacchi contro postazioni di Hamas in tutta la Striscia. Aerei da combattimento israeliani hanno quindi colpito, come immediata rappresaglia, 'obiettivi terroristici' a Khan Yunis - nel sud della striscia di Gaza - uccidendo un palestinese di 27 anni e ferendo altre due persone che si trovavano in un frutteto.
L’episodio, preceduto giovedì dal lancio di un altro razzo verso Israele, ha immediatamente fatto risalire la tensione. L’esercito israeliano ha ammonito Hamas - ritenuta responsabile di quanto parte dalla Striscia - di essere "pronto a continuare le operazioni quanto necessario contro i tentativi di colpire civili israeliani".
Hamas e la Jihad islamica hanno definito gli attacchi "una pericolosa escalation" che troverà "risposta". Un portavoce di Hamas ha detto che "il nemico sionista porta la responsabilità per le loro conseguenze e ramificazioni".
Tuttavia, un’altra fonte di Hamas ha sottolineato che i lanci del fine settimana sono stati condotti senza l’approvazione e che "non sono opera" di nessuna delle principali fazioni della Striscia.
Ma questo - secondo un’analisi del quotidiano israeliano Haretz - non mette a tacere le voci di uno scontro in atto tra Hamas e la Jihad che tenta di minare il comando della prima e di consolidare il suo potere nella Striscia.
Fatto sta che gli attacchi israeliani si sono tutti concentrati verso postazioni militari di Hamas - come basi e depositi di armi - e verso strutture sotterranee nel nord, nel centro e nel sud della Striscia.
La due giorni di fuoco ha riacceso in Israele il dibattito sul tipo di strategia da adottare nei confronti della Striscia riaprendo le accuse al premier uscente Benyamin Netanyahu.
Benny Gantz - premier incaricato, ex capo di stato maggiore e leader del partito centrista Blu-Bianco, ha twittato "un governo da me diretto - ha ammonito - non tollererà alcuna minaccia agli abitanti del sud di Israele e non accetterà che la nostra sovranità sia attaccata".
"Se costretta, Israele - ha aggiunto Gantz - colpirà personalmente chi guida l’escalation, pur di ripristinare ad ogni costo il nostro deterrente".
Nel frattempo, è stato condannato ad un mese di reclusione un soldato dell'esercito con la stella di David, per aver aperto il fuoco - sulla linea di confine con Gaza - contro un adolescente palestinese, poi deceduto per la gravità delle ferite riportate.
Giorgio Mitolo