
Tra le motivazioni che avrebbero spinto O’Leary a lasciare la corsa ci sarebbe, in primo luogo, la risposta molto deludente - in termini di sostegno e di acquisto delle tessere di partito - nella provincia del Quebec. Occorre ricordare che O’Leary, pur essendo nato nella provincia francofona, da piccolissimo si trasferì in Ontario e ancora oggi non è fluente in francese. Un elemento questo che è molto penalizzante per chi aspira a diventare un leader di partito e, in seconda battuta, un primo ministro.
O’Leary è stato da più parti definito come il Donald Trump canadese, soprattutto per il suo conto in banca - quasi mezzo miliardo di dollari - e per alcune sue proposte politiche.